IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Mattia Destro è pronto. Anzi, è quasi pronto per tornare a giocare. Il ginocchio operato in gennaio (dieci mesi fa...) non crea più problemi, ora si tratta soltanto di recuperare una buona condizione atletica (oggi test in famiglia tutto per
IL VERO NUEVE
Ci sono grandi aspettative, in casa Roma, sul conto di Mattia. Considerato, di fatto, il vero centravanti della squadra al punto che la società ha ceduto Osvaldo nonostante Mattia fosse ancora bloccato in infermeria. Una cosa è sicura: con lui in campo, Rudi Garcia non avrà mai un falso nueve. Perché Mattia è un numero 9 a tutti gli effetti, uno di quelli che vivono per il gol, che abitano dentro larea di rigore avversaria e che sanno come far male agli avversari. E qui si apre un dibattito sulla sua collocazione in campo nel modulo garciano. Con Zdenek Zeman, che poco lo vedeva, nella passata stagione Mattia ha giocato anche esterno, sia a destra che a sinistra, ma lui per rendere al meglio deve stare al centro dellattacco, cioè dove cè o dovrebbe esserci Francesco Totti. Ecco perché Rudi dovrà studiare qualche accorgimento per sistemarlo nella posizione più redditizia per la Roma. Ricordando che giocare da attaccante esterno nel 4-3-3 di Zeman è un conto e farlo nel 4-3-3 di Garcia è un altro diverso assai. Con compiti tattici meno esasperati, ad esempio, e una maggiore libertà di movimenti, compreso il continuo cambio di fascia. Cè molta curiosità per vedere dove verrà piazzato ma, soprattutto, cè molta voglia di vederlo di nuovo in campo. Con Prandelli nelle vesti di interessato spettatore.