IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Scherzi del destino o se volete del calendario. Nel giro di due settimane, De Sanctis affronta il suo passato. Il primo round con il Napoli (che non aveva mai incrociato come avversario
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Scherzi del destino o se volete del calendario. Nel giro di due settimane, De Sanctis affronta il suo passato. Il primo round con il Napoli (che non aveva mai incrociato come avversario in carriera) è andato come meglio non poteva augurarsi: successo per 2-0 e parata decisiva su Pandev. Chissà se dopo quattro stagioni in azzurro, 147 presenze in serie A, 7 in Coppa Italia, una in Supercoppa italiana, 8 in Champions League e 12 in Europa League, qualcuno a Castel Volturno si sarà pentito di averlo scaricato così velocemente.
Fatto sta che ora tocca allUdinese, dove è rimasto per otto stagioni, che ha incontrato in campionato 9 volte. Bilancio in perfetta parità: 3 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte. Domenica si ritroverà di fronte anche Di Natale, suo ex compagno, al quale ha parato uno dei 5 rigori intercettati in carriera (7 febbraio del 2012). E un momento magico quello vissuto da Morgan che dopo qualche scetticismo di troppo legato alletà, si gode ora la meritata rivincita.
E il portiere meno battuto dEuropa (un solo gol al passivo e imbattibilità che dura da 501 minuti) e nel giro di poco è diventato anche uno dei leader dello spogliatoio. Con De Rossi, Benatia e Castan è tra gli eletti a cui Garcia non ha risparmiato nemmeno un minuto nelle otto partite fin qui giocate. Chi lo vede allenarsi tutti i giorni, lo dipinge come un professionista esemplare, sempre però pronto a scherzare e a far gruppo. Tra laltro è anche un uomo di parola. Il giorno dellOpen day promise ai tifosi: «Rialzerete la testa». Detto, fatto.