Spalletti: "Garcia si sa muovere ma la Roma è di Totti. Pjanic? Lo volevo allo Zenit"

08/09/2013 alle 11:12.

GASPORT (L. CALAMAI) - Dalla vetrata del salotto si intravede in lontananza il mare. Intorno olivi, viti e tanta terra. La sua terra. Luciano Spalletti, nonostante oggi sia un uomo ricco, è rimasto attaccato alle sue radici

GASPORT (L. CALAMAI) - Dalla vetrata del salotto si intravede in lontananza il mare. Intorno olivi, viti e tanta terra. La sua terra. Luciano Spalletti, nonostante oggi sia un uomo ricco, è rimasto attaccato alle sue radici e ai compagni di viaggio della sua gioventù. Appena può torna in mezzo a loro per prendere una boccata d’aria buona. In tasca ha il biglietto aereo per San Pietroburgo. La vacanza è finita. Chiude anche il computer mentre la piccola Matilde balla con un ritmo perfetto sulle note di una delle canzoni alla moda. Ma prima di rituffarsi nel campionato russo («vorrei vincere il mio terzo titolo con lo Zenit») e nel girone di Porto e Atletico Madrid sono forti, ma noi vogliamo andare avanti») racconta la Serie A. vista con i suoi occhi. «Se penso allo scudetto sono convinto che ci sia soltanto una rivale vera della ».

La sua Roma?

«Il nuovo allenatore è uno che si sa muovere. Però la Roma dipende da , da che taglio vuole dare Francesco alla sua stagione. La qualità del capitano giallorosso non si discute, ma riuscirà a mantenere la leadership durante tutto un campionato? La Roma è di , nel bene e nel male».

è partito alla grande.

«Lo volevo allo Zenit. E con questo ho detto tutto».

In giallorosso è arrivato .

«Ha i numeri giusti, ma per diventare un uomosquadra non basta una giocata fantastica, deve essere all’altezza per dieci mesi. La Roma è tutta da scoprire. Potrebbero risultare decisivi due uomini esperti come e
».

(...)