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Roma sei grande

30/09/2013 alle 09:42.

GASPORT (R. PALOMBO) - Nato per stupire, Rudi Garcia deve essersi divertito molto, dal giovedì al sabato, nel leggere analisi e approfondimenti sulla striscia record di vittorie della sua Roma, dodici volte a segno nei secondi tempi e mai nei primi

Un, due, tre che ribadisce di testa la punizione di respinta male da Curci, Gervinho che su un contropiede FlorenziTotti batte ancora

Curci colpevole d’avere lasciato scoperto il primo palo, che su corner di sforbicia liberissimo in mezzo all’area mentre Antonsson si limita ad osservarlo: dopo un quarto di partita la Roma dei secondi tempi ha già chiuso i conti, ben prima del bis di Gervinho e del 50 di , suo sostituto di lusso. Certo, il è assai stordito di suo nonostante le plateali reprimende che gli riserva un Diamanti più disperato di Pioli, ma la Roma, credeteci, fa impressione.

Condizione super La cosa che più balza agli occhi è la straripante condizione fisica di tutti, dicasi tutti, i suoi giocatori. e Balzaretti, che appena qualche mese fa si trascinavano per il campo, sono letteralmente risorti. Per non parlare di super Gervinho – leggendario il suo 40 al quarto d’ora della ripresa – che era dato per disperso in Premier League e che (suo tecnico a Lilla) ha fortemente voluto. In estate, il tecnico ha puntato molto sul pallone e la velocità, e poco sul fondo. Risultato: oggi laRoma arriva prima su tutti palloni e corre il doppio degli altri. Durerà? Forse sì, forse no. Intanto vince.

Il gruppo I successi fanno morale e cementano il gruppo, che è bravissimo a tenere unito anche grazie alla capacità di coinvolgere tutti, anche l’ultima delle riserve. Il beneficiato di turno è , perché tocca a lui questa volta sostituire l’infortunato . La Roma per il resto è quella solita: una mediana d’acciaio dove fa il vertice basso e limita Diamanti, mentre svelle palloni al nemico e li cesella in dialogo con che giostrando da finto centravanti determina in realtà una costante superiorità numerica in mezzo al campo. Poi due frecce, Gervinho e , con una terza () che scalpita in panchina aspettando il proprio turno che arriverà insieme al gol. Dietro, due centrali solidissimi e uno, , pure goleador (due reti in cinque giorni), e dei difensori laterali, potenziale punto debole, che a cominciare da Balzaretti (effetto derby) prendono sempre più coraggio. La Roma è questa e per ora è bellissima.

Pioli in croce Sarà stata anche l’assenza di Natali, squalificato, ma la difesa rossoblù con Antonsson e Mantovani centrali è improponibile, al di là della serata storta dell’ex romanista Curci. Sedici reti al passivo, peggio del ha fatto solo il Sassuolo e ci sarà un motivo. Dalla metà campo in su, grazie a Diamanti ma anche all’intraprendenza degli esterni Kone e Laxalt, il ha invece delle potenzialità. Quanto sia giusto insistere sull’argentino Cristaldo, qui oggetto misterioso, disponendo di Bianchi e Moscardelli, è quesito che giriamo a Pioli.

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