La Roma, invece, non ha ancora scoperto quale sarà il suo attacco per il prossimo campionato. Giorno dopo giorno, anzi, la situazione è sempre più ingarbugliata. Mattia Destro non è partito per la tournée e continua a curarsi sul lago di Garda: i tempi di recupero dall’infortunio al ginocchio, operato a febbraio, sono ancora lunghi e un po’ misteriosi. Daniel Osvaldo, questa volta, in America ci è andato davvero. Non è al top fisicamente, come ha detto Rudi Garcia, ma ha guadagnato punti durante il ritiro di Riscone. I tifosi sono, nella maggioranza, dalla sua parte e Garcia lo stima. Basterà per farlo rimanere a Roma, contro la volontà di quasi tutti i dirigenti che vorrebbero cederlo per il suo caratteraccio e perché servono soldi per fare altro mercato? Nella discussione su Marquinho, che la Roma cederebbe volentieri, l’Inter si è informata della situazione dell’italo- argentino. Con i soldi di Thohir, chissà...

Francesco Totti è ancora in attesa del prolungamento del contratto. I giorni di allenamento a Boston, dopo la partita a Kansas City, possono essere importanti anche per un incontro con il presidente James Pallotta. Sarebbe bello —ma è tutt’altro che semplice — arrivare alla prima di campionato con l’accordo raggiunto e un sorriso in più del giocatore che per 227 volte ha fatto saltare di gioia i tifosi della Roma. L’attualità riguarda Marco Borriello, legato alla Roma da un contratto ricco (oltre 4milioni netti all’anno) per altre due stagioni. Un rapporto professionale iniziato bene e finito male, con due cessioni in prestito prima alla Juve e poi al Genoa per ritornare alla base e diventare «un problema» (copyright: Walter Sabatini). L’ingaggio di Borriello è stato l’ostacolo che ha fatto saltare lo scambio con Gilardino. Ieri a Trigoria si sono presentati gli intermediari del Malaga, pronti a discutere il prestito del giocatore, con il gradimento della Roma. Borriello, però, ha rifiutato la destinazione. La Roma ha deciso allora di precettarlo: se non accetterà il trasferimento dovrà raggiungere i compagni a Boston ed essere a disposizione per le amichevoli di Toronto e Washington. Dall’Inghilterra arriva una voce inquietante: il Tottenham, in caso di cessione di Bale al Real Madrid, è pronta a investire una parte cospicua dei 100 milioni di euro chiesti a Florentino Perez per sferrare un attacco a Lamela. Quasi impossibile pensare a una cessione del Coco che, dopo quella di Marquinhos al Psg, manderebbe in soffitta il «progetto giovani». Però tutto dipende dalla cifra.