Rudi Garcia, come le migliori star, si è fatto attendere. Ad aspettare l’ex allenatore del Lille a Fiumicino erano in tanti. Inizialmente si pensava arrivasse alle 9.20 da Parigi, ma niente. Dal volo di mezzogiorno sono scesi Pascal Boisseau e Alex Bonnot, due stretti collaboratori di Garcia, che si sono diretti subito verso Trigoria dove hanno trovato tutta la dirigenza ad attenderli, ma dell’allenatore ancora nessuna traccia. L’imminente arrivo di Garcia era stato preannunciato dall’arrivo alle 14.30 a Fiumicino di Antonio Tempestilli. La grande attesa è terminata intorno alle 15 quando il tecnico francese è uscito dal Terminal 1 ed è salito sulla macchina della società guidata dal Team Manager.



Il primo impatto con la nuova realtà Garcia ce l’ha avuto alle 15.40 quando ha varcato per la prima volta i cancelli di Trigoria. È stato accolto da tutta la dirigenza al gran completo, con Walter Sabatini in testa. Dopo i saluti l’allenatore, accompagnato ancora da Tempestilli, ha visitato tutto il centro sportivo. «Per lavorare va molto bene» ha detto Garcia a Roma Channel, anche se la prima impressione l’ha dedicata al clima: «Fa molto caldo». Terminato il tour del Fulvio Bernardini l’allenatore è rimasto a lungo nell’ufficio del direttore sportivo per continuare la pianificazione tecnica della nuova Roma, iniziata la scorsa settimana dal presidente Pallotta a New York. Oggi tornerà di mattina presto a Trigoria dove non troverà però Walter Sabatini. Il ds partirà per Milano per cercare di chiudere le trattative di mercato per Benatia, Rafael e Nainggolan e per risolvere le comproprietà, giovedì scadrà il termine per trovare un accordo e scongiurare le buste. Garcia continuerà a consocere meglio la realtà romana e iniziare a vedere i dettagli logistici della nuova avventura, a partire dalle date del raduno a Trigoria e del ritiro di Riscone di Brunico che dovrebbe iniziare il 14 luglio. Ad oggi c’è solo una certezza sul calendario estivo dei giallorossi: il 31 luglio Garcia e i suoi ragazzi saranno a Kansas City per disputare l’All Star Game della MLS contro i migliori giocatori del campionato americano. Una volta definiti tutti i dettagli il tecnico francese farà ritorno a Lille, potrebbe partire anche domani stesso dopo la conferenza stampa di Trigoria, per salutare e ringraziare la società e i tifosi che lo hanno accompagnato negli ultimi cinque anni.