Roma, schiaffo a Mazzarri

20/05/2013 alle 09:29.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - L’ultima notte di campionato è più dolce del previsto per la Roma. Battendo il Napoli, 2 a 1, sorpassa la Lazio in classifica, e chiude al sesto posto un punto sopra ai biancocelesti: dopo due anni la capit

LA GRANDE ATTESA

La Sud, all’inizio della sfida, avverte tutti con uno striscione eloquente: dopo un’altra stagione con l’amaro in bocca l’unico imperativo è vincere la coppa. La stessa curva applaude poi quella opposta. Perché la Nord è ancora più chiara: 26-5-13 vincete o scappate. Il pensiero, insomma, è solo per la finale contro la Lazio di domenica prossima. Si aspetta, però, anche il nuovo allenatore. Andreazzoli prende tanti fischi quando lo speaker dello stadio annuncia le formazioni: lui è sotto contratto, conquista 3 punti più di Zeman (contro le stesse 15 avversarie), ma non può certo restare. In corsa rimane Allegri che, a ottobre, era la prima scelta e ultimamente era stato superato da Mazzarri. Adesso torna d’attualità, anche se con il Milan, al fotofinish, si piazza terzo. E Galliani, al momento, lo conferma.

L’ADDIO DI WALTER

Mazzarri, dopo quattro stagioni e quattro qualificazioni in Europa, siede per l’ultima volta sulla panchina del . Il divorzio diventa ufficiale nella pancia dell’Olimpico a fine gara. Per ora si prende una pausa di riflessione. Deve scegliere il nuovo club. Teoricamente c’è anche la Roma che, a quanto pare, non lo convince a 360 gradi. Si ipotizza che voglia conoscere Pallotta prima di dare una risposta. Ha un’offerta interessante dalla Russia: l’Anzhi di Eto’o. Ma non è da escludere l’Inter di Moratti. Oppure che resti fermo. De Laurentiis volerà in settimana a Londra per parlare con Benitez, tecnico del Chelsea che piace anche a
.

IL PER LA LAZIO

Andreazzoli fa la rotazione per preservare alcuni titolari in vista del derby: oltre allo squalificato , non convoca Marquinhos, Balzaretti e
, lascia in panchina e Osvaldo. Nel , Tachtsidis fa il regista, Dodò e Marquinho si allineano a sinistra e è il centravanti. Si fa male subito Pandev, caviglia destra dopo scontro con Buridisso, calcia bene una punizione alzata in angolo da Rosati, Cavani si pappa un gol, prende il palo nel recupero e Cannavaro salva sulla linea anche la sua replica. La Roma passa nella ripresa:
per Lamela, stop di petto dell’argentino e dal limite di Marquinho per l’1 a 0 al secondo minuto. Al tredicesimo salta Rolando e di sinistro firma il 2 a 0, anche per la gaffe di Rosati. Si scalda il Re di Coppa: 11 gol (12 stagionali, compreso quello con la nazionale), 5 nella competizione che deve ancora finire. Il capocannoniere Cavani, ringraziando che respinge male, segna la sua rete numero 29 del torneo (38 comprese le coppe). Alla Sud non basta il sorpasso: due anni di delusioni, fuori i c...