Il giorno di Allegri, la Roma è pronta

22/05/2013 alle 09:24.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Stiamo tutti aspettando, dovranno concretizzarsi le nostre cose». Sabatini è realista. Sa che oggi, da Milano, può avere la certezza di conoscere l’allenatore della Roma per la prossima stagione. Perché Galliani, su input di Berlusconi, deve sollevare Allegri dall’incarico e spingerlo di

 
CONFRONTO A TAVOLA
Dopo la passerella al Pirellone per celebrare i 50 della prima coppa dei Campioni del club rossonero, Galliani e Allegri hanno cenato insieme. Non da soli. Stamattina, invece, l’atteso faccia a faccia. L’allenatore non si dimette. Se il Milan decide di esonerarlo, punta a incassare la buonuscita. La transazione, dunque, potrebbe richiedere qualche giorno. Il livornese, però, sa che la Roma prima di lunedì non annuncerà il nuovo tecnico. Per questo non concederà facilmente il divorzio. Ieri ha evitato i giornalisti. L’ad ha invece svicolato sulla nuova raffica di Berlusconi: «Il presidente ha smentito. Il resto sono affari nostri. Il giochino rischia di diventare stucchevole». Il sostituto indicato dal presidente è Seedorf. Galliani non sa più come opporsi.
 
AURELIO IN SELLA
«Lunedì ci incontreremo con Andreazzoli che è ancora l’allenatore della Roma. Non abbiamo chiuso accordi con nessuno nè preso alcuna decisione». si tiene stretto, ancora per qualche giorno, l’attuale tecnico. «Non l’abbiamo preso per sostituirne un altro, ma è un allenatore della società con un contratto lungo: è ancora possibile che resti lui sulla nostra panchina. Siamo molto soddisfatti, con lui abbiamo recuperato equilibri e posizioni di classifica». La società giallorossa ha intanto deciso di anticipare di un giorno il ritiro in vista del derby: i giocatori dormiranno, questa settimana, una notte in più a Trigoria. Da venerdì, dunque, massima concentrazione sull’evento. 
 
MARQUINHOS NON SI TOCCA
La Roma continua il pressing sul centrale difensivo francomarocchino dell’Udinese. L’operazione, rilanciata anche dall’Equipe, non è semplice. Pozzo, presidente del club friulano, non conferma, anche per creare l’asta con il : servono 12 milioni. , 26 anni, lo avrebbe voluto Mazzarri (il ds partenopeo Bigon si è mosso da tempo), così come Allegri lo ha suggerito al Milan. sta discutendo con il manager del calciatore, ma ha escluso che l’arrivo di determinerebbe la cessione di Marquinhos. «Non partirà nessuno dei nostri gioielli. Non perderemo pezzi, anzi cercheremo di mettere tasselli per essere all’altezza della nostra tifoseria. Noi vogliamo costruire qualcosa e il derby è solo una tappa». Più cauto su Osvaldo: «E’ il centravanti della Roma. I giocatori vorremmo tenerli tutti. Poi dobbiamo parlare, devono essere contenti di stare qui».
 
LA SERATA CON IL PRESIDENTE
Pallotta ha invitato ieri sera a cena i dirigenti giallorossi. Presente anche Baldini, con il quale dovrà confrontarsi: il non è convinto di restare, sentendosi responsabile di alcuni errori in queste due stagioni. Il presidente spera di vederlo più coinvolto. Se non fosse così, appare probabile la separazione consensuale con due anni di anticipo. Il Tottenham e Villas Boas lo aspettano a Londra. Pallotta nel pomeriggio sarà allo store di piazza Colonna per mostrare ai tifosi il nuovo logo, il restyling della Lupa preparato negli Usa che oggi presenterà a Papa Francesco nell’udienza al Vaticano. Nell’agenda del presidente anche il contratto di . Che aspetta il rinnovo promesso.