Andreazzoli: «Avanti partita per partita»

18/03/2013 alle 09:17.

CORSPORT (R. MAIDA) - Ecco la prima boa. E non è un bivio qualsiasi: la Roma si aggancia alla Lazio (provvisoriamente anche all'Inter) e torna in area euro a due partite dal derby che darà un senso quasi compiuto al lavoro di Aurelio Andreazzoli. Con tredici punti in sei giornate, la nuova gestione tecnica sta dimostrando di essere molto efficiente

ma in questo caso sono arrivati la vittoria e la prestazione. E' mancata solo la forza per finalizzare le tante occasioni costruite». La rimane a -7: «Il terzo posto per noi è fantacalcio, al momento. Bisogna essere realisti. Dobbiamo continuare a ragionare partita per partita». 

 



IL CAMBIO - Con centravanti finto e Osvaldo in panchina, la manovra sembra più fluida: «Se Francesco gioca a certi livelli è tutto più facile. Stiamo certamente progredendo nella fase offensiva». E' piaciuto anche Lamela nella posizione di esterno: «Erik è un ragazzo che se gioca verso la porta è strabiliante, riesce a sopportare la fatica, l'estate scorsa ha battuto tutti i record di Zeman sui test atletici, in quella zona ci può giocare. Nella mia testa così possiamo utilizzare calciatori offensivi per caratteristiche: non dimentico Perrotta, e Marquinho» [...] In questo periodo invece tocca a Osvaldo rimanere fuori: «Daniel meriterebbe di giocare, perché è un calciatore importate e si è allenato bene, ma ho dovuto fare delle scelte pure considerando l'avversario. Insieme con altri compagni, ha dovuto soffrire l'esclusione e andare in panchina. Ma non significa che succederà all'infinito».[...] Il derby dell'8 aprile sarà il prossimo esame per le ambizioni della Roma: «Ma io adesso non penso alla Lazio. La prossima partita sarà contro il Palermo e sarà molto difficile. Di sicuro fino a questo momento ho raggiunto tutti i traguardi che avevo immaginato. E se la classifica ci dà delle soddisfazioni, siamo più contenti». Senza rivincite verso il mondo del calcio che fino a poche settimane fa l'aveva ignorato: «Non cerco rivalse. Sono felice, questo sì. Ma era normale che in pochi nell'ambiente dessero credito alle mie capacità, visto che non mi conoscevano. Ora sto lavorando per creare una base importante per il futuro della Roma. Non voglio entrare nel merito delle scelte dei dirigenti non risponderò più a domande sulla mia possibile conferma».