LEGGO (F. BALZANI) - «Stiamo valutando tutto, anche un allontanamento di Zeman». Per gettare il boemo giù dalla torre mancava solo il pugno di Sabatini, che ieri ha praticamente esonerato il tecnico. «Zeman era stato scelto in maniera quasi euforica (qui il primo di tanti verbi al passato, ndr) pensando che avrebbe fatto valere un
Poi Sabatini imita Baldini: «La disciplina è appannaggio dellallenatore e lui lo sa bene». Zeman non ne è convinto. Ieri ha preferito evitare confronti con i dirigenti (Baldini è tornato solo in serata), che dovrà affrontare stamattina. Difficilmente il boemo accetterà linvito a cambiare registro («Non è escluso un rimpasto e un governo Zeman 2», ha detto Sabatini). Restano da capire modi e tempi delladdio. Sabatini prende tempo: «La riflessione durerà oltre venerdì. Se mi chiedete se Zeman sarà in panchina anche dopo il Cagliari non vi rispondo». La caccia al sostituto continua. Il ds dà qualche indicazione: «La Roma ha bisogno di un allenatore normale che abbia carisma e riesca a coinvolgere chi lavora intorno a lui». Lidentikit porta ad Allegri (da luglio). Per limmediato ci sono Blanc, ex ct della Francia, o a una soluzione interna. Zago, collaboratore di Zeman, è in vantaggio su Giannini che ieri ha però smentito ogni contatto. In seconda fila Tovalieri e Malesani che arriverebbe a Roma con lex-giallorosso Sella. Lontano Panucci («Mi si stringe il cuore, ma resto con Capello»).