Il tempo infinito di Totti

10/12/2012 alle 17:21.

IL FOGLIO (S. BOCCHIO) - Quando Francesco Totti debutta in serie A, l'Italia è in un'altra epoca. Il 28 marzo 1993 il presidente del Consiglio è Giuliano Amato, sostenuto da un'alleanza che prevede la partecipazione di Democrazia cristiana, Partito socialista, Partito liberale e Partito socialdemocratico. Nomi che evocano nostalgia

Lo davano finito con il calcio "tiki-taka" di Luis Enrique, è stato uno dei pochi a salvarsi da una stagione devastante, che ha azzerato il tentativo di trasportare il modello in Italia. Si scambiavano colpetti di gomito e risolini quando lo immaginavano in estate alle prese con i gradoni del boemo: lui gioca sempre, gli altri si alternano. Insostituibile, con un privilegio raro per chi conosce Zeman. Nessun inserimento rigido nel , ma possibilità di svariare, per riproporre a 36 anni il suo talento e per prendere per mano una squadra che, contro la , ha dimostrato di essere quella spettacolare e vincente che ci si aspettava da chi siede in panchina.

Quattro gol: due sono suoi e due sono assist, per lasciarsi alle spalle il monumento Giuseppe Meazza, salire al terzo posto e ritrovarsi a meno quattro da Gunnar Nordahl, entrato nella storia della serie A come uno degli attaccanti più implacabili. Sono 225 reti contro 221, impresa possibile. Sarà più complicato raggiungere Silvio Piola, primo assoluto a 274. Ma ha un contratto fino al 2014, controfirmato da Rosella Sensi, allora criticata per questa scelta.