La Roma spera, Zeman vince partendo male

03/10/2012 alle 10:36.

CORSPORT (R. MAIDA) - Da tifoso e da collega, Carlo Mazzone chiede tempo per Zeman. «Ci vuole pazienza, non si può avere tutto e subito» ha detto a Rete Sport l’allenatore che a Zeman, nel 1994, rifilò tre gol in un memorabile Lazio-Roma finito in festa sotto la Curva

1990/91 - Nel Foggia, dove nacque il mito calcistico di Zemanlandia, partì con tre vittorie di fila ma nelle successive tre giornate mise insieme altrettante sconfitte. Il bilancio globale dell’inizio dice quindi 9 punti (all’epoca erano 6, ma la vittoria ne valeva ancora 2), uno in più della Roma di oggi che ha perso una partita in meno. Nel 1990, Zeman cambiò velocità alla decima giornata vincendo sette partite su otto. Non prima. (...)

2011/12 - Simile è stato il percorso del rilancio, dopo anni di oblio in giro per l’Europa, nello scorso campionato a : 9 punti in 6 partite, con tre sconfitte. Una di queste ha ricordato da vicino quella che la Roma ha incassato pochi giorni fa dal , sempre alla terza giornata: a Modena, il era avanti 2-1 fino a pochi sussurri dalla fine e si fece rimontare e scavalcare, perdendo 3-2. E nelle prime sei giornate, prese addirittura 13 gol: due in più della Roma di adesso, che però a Cagliari non ha potuto giocare per il caos sollevato da Cellino. Zeman a riuscì a migliorare l'equilibrio della squadra proprio a partire dalla settima giornata, con la vittoria sull'Albinoleffe: un 5-3 molto più rotondo nel gioco che nel risultato (al minuto 50 il era già 5-0). (...)

LA MEDIA - Parlando di media-punti, il lo scorso anno nelle prime sei giornate andava a 1,5 a partita. E vinse il campionato di serie B con 83 punti, alzando la media a 1,98. La Roma che in questo periodo fatica molto sta navigando alla media di 1,33 punti a giornata, se diamo per definitivo il 3-0 a tavolino di Cagliari, oppure di un punto netto a partita, se giudichiamo le cinque giornate giocate sul campo. E’ evidente che Zeman debba migliorare i suoi numeri per competere ad alti livelli, che ci siano troppe cose che ancora non funzionano (lo testimoniano i duri discorsi di ieri a Trigoria, sia di che dello stesso allenatore).  (...)