IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Mattia Destro, il centravanti della Roma alla ricerca del gol perduto, non ha mai giocato contro la Sampdoria. Nella passata stagione, quando era a Siena, i blucerchiati erano in serie B e lanno precedente, quando indossava la maglia del Genoa, i
Mattia conta di bagnare la prima della sua carriera contro i doriani con il primo gol da romanista. Finora ha avuto due occasioni per riuscirci e non ha centrato lobiettivo. Giocando, più contro il Bologna che in casa dellInter, maluccio. Al punto che qualcuno ha cominciato a chiedersi, preoccupato, che fine avesse fatto lo straordinario centravanti messosi in luce nello scorso campionato a Siena. In realtà, due partite (e neppure complete) non possono essere sufficienti per etichettare un giocatore come un fenomeno oppure un bidone: Mattia, ad esempio, a Milano è stato costretto a giocare fuori posizione, decentrato a destra, e contro il Bologna, messo al centro dellattacco, non stava bene, al punto che era stata in dubbio la sua presenza in campo per la partita di Cagliari.
Come accaduto contro il Bologna, Destro contro la Samp potrà piazzarsi ancora al centro dellattacco perché Osvaldo, laltra volta assente per squalifica, anche stasera non ci sarà perché infortunato. Ha una doppia, grande occasione, Mattia: zittire gli scettici e entrare nella storia del cannonieri della Roma. E mandare un segnale alla Juventus, avversaria sabato a Torino, che nei mesi passati ha fatto di tutto per averlo in bianconero. Beccandosi, alfine, un no che ha inorgoglito i tifosi della Sud.