IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - Oggi arriva Dodò. Il terzino brasiliano giungerà in mattinata allaereoporto di Fiumicino. A confermare lindiscrezione, riportata da "Il Romanista" nei giorni scorsi, è stato lo stesso giovane terzino che la scorsa notte su Twitter ha scritto:
CHI È DODO?José Rodolfo Pires Ribeiro - detto Dodò - è un giovane terzino sinistro brasiliano classe 92. Cresciuto nelle giovanili del Corinthians, nella stagione 2009/2010 sale in prima squadra con cui realizza, alletà di 17 anni, 4 presenze. Nel 2011 viene mandato in prestito al Bahia dove dopo 15 presenze e un gol subisce un bruttissimo infortunio al ginocchio: rottura del legamento crociato. Infortunio che fortunatamente non gli ha precluso la carriera. Il ragazzo è dotato di un eccellente connubio di potenzialità, qualità e costo complessivo delloperazione. In prestito al Bahia, Dodò ha giocato come esterno mancino in una difesa a 4, cresciuto sul modello tattico brasiliano: difesa mai in linea con esterni in posizione di 10-15 metri più avanzati rispetto alla coppa di centrali. Tra le sue doti principali spiccano sicuramente lottima facilità di corsa e una notevole elasticità nelle situazioni di controllo della palla in velocità: lottima progressione e la costanza di spinta sulla corsia lo rendono un classico fluidificante brasiliano per quanto alcune caratteristiche lo rendano piuttosto europeo nelle fasi di conclusione dellazione. Dodò è dotato anche di un ottimo fisico - 178 cm per 70 kg -, ma deve comunque aumentare ancora un po la sua massa muscolare perché è ancora troppo leggero e poco esplosivo. In patria molti lo descrivono come un giocatore elegante e pulito anche a grande velocità ma poco cattivo e determinato nelle situazioni di contrasto e nel saper azzardare soluzioni che esulino da una certa accademicità. In fase offensiva quindi risulta essere più bello che concreto ma ha ampi margini di miglioramento data la giovane età. Per quanto riguarda la fase difensiva, Dodò rientra nella media dei terzini brasiliani senza esperienza europea: meglio nel recupero immediato della palla che nella collocazione tattica, buono nellanticipo, meno bene in marcatura. Tecnicamente si tratta di un elemento di grande valore, forse tra i migliori 92 brasiliani in assoluto - non a caso nel 2010 il Manchester United fu vicino al suo acquisto -, completo nel repertorio, di notevole spessore sia nel tocco che nel controllo e rapidità del gioco di gambe. Nei movimenti senza palla risulta bravissimo nel seguire la manovra e nel prestarsi costantemente come appoggio alla mezzala o come sbocco per il cambio di gioco. Caratteristica che fa di Dodò un giocatore adatto alla filosofia zemaniana.