IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Osvaldo? Incedibile a meno che » non arrivi la classica proposta indecente. Il sentore che questa fosse arrivata cè stato nei primi giorni di giugno quando un club russo si è mostrato molto interessato al centravanti. «Valutazione? 20 milioni», la replica da Trigoria.
Un feeling, quello tra Zeman e Osvaldo, che non si è spento. Nellultimo anno i due si sono sentiti almeno 3-4 volte al telefono. Al tecnico, litalo-argentino piace per la sua duttilità: può infatti giocare nel tridente offensivo come esterno destro e centravanti. E a Roma farà lo stesso: lidea di partenza, da verificare nei primi allenamenti di Riscone di Brunico, è avere Totti centrale e Osvaldo a destra. Ma quando il capitano rifiaterà non è escluso che al suo posto giochi proprio lex Espanyol. Non solo caramelle: il rimprovero che muoveva Zeman ai tempi di Lecce al calciatore era quello che si è sentito ripetere spesso anche dal suo entourage negli ultimi tempi: «Ti accontenti di essere bravo».
Ma che lo sia non è un mistero. E proprio per questo motivo, oltre allunica richiesta pervenuta per il calciatore dalla Russia, ci sono stati, come spesso accade, timidi sondaggi. Osvaldo sarebbe il primo obiettivo dellAtletico Madrid, qualora vendesse Falcao o del Valencia se il club iberico dovesse privarsi di Aritz Aduriz Zubeldia, richiesto dallAtletico Bilbao. E poi cè il Malaga. O meglio dire, ci sarebbe perché in questo caso manca anche il timido sondaggio. I contatti intrapresi da Baldini con il Real Madrid a fine maggio non hanno invece avuto seguito.
Tra laltro lorientamento della Roma è cambiare il meno possibile il reparto offensivo. A meno di clamorosi dietrofront rimarrà nella capitale anche Fabio Borini. Il discorso con il Parma è semplice: a Trigoria fanno leva su un accordo che risale a gennaio. Allepoca, infatti, la società gialloblù aveva bisogno di soldi e la Roma anticipò unoperazione (2,3 milioni per la metà) che invece avrebbe potuto effettuare in questi giorni. Dietro questo favore, Sabatini (da ieri a Milano per le comproprietà) ha strappato un gentlemen's agreement per rinnovare la comproprietà a giugno. E così andrà, a meno che il Parma non ceda alla tentazione di vendere la sua metà (Inter, Psg o Liverpool alla finestra). In quel caso si andrà alle buste. Del resto, come per Osvaldo, tutto ha un prezzo.