Totti non basta alla Roma

29/04/2012 alle 11:12.

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Un tempo a buon livello non basta per portar via tre punti fondamentali contro il Napoli, ne tantomeno per riportare questa Roma nelle grazie di un pubblico ormai stanco. La serata inizia con la contestazione della Sud e finisce, dopo una partita assurda divisa a metà, con la squadra, Totti in testa, che va a scusarsi sotto la curva. Peccato perché era iniziata nel migliore dei modi, con i giallorossi padroni della gara per un tempo,

Il capitano è sempre il punto di riferimento della manovra offensiva giallorossa: costruisce, corre, difende e fornisce palloni ai compagni. Le cose migliori la Roma le fa nella metà campo avversaria, rispolvera il fraseggio breve, gioca il suo miglior primo tempo stagionale e prova a colpire il : ci sarebbe già riuscita poco prima della mezz'ora se Gago non avesse sbagliato a porta vuota sulla ribattuta di impegnato da fuori del solito . Poi con Marquinho di testa: grande cosa da sinistra di un ottimo Bojan. Quindi a tre minuti dall'intervallo il meritato vantaggio: parte tutto ancora da che dopo aver «preso» un triangolo a centrocampo segue l'azione e infila un pallone fantastico per Rosi, palla nel mezzo e terzo gol di Marquinho con la maglia della Roma. A questo punto la squadra giallorossa sembra poter far pace col mondo e con se stessa, ma non sarà così. La ripresa è un'altra partita: in campo c'è solo il . Tre minuti per il gran gol di Zuniga che taglia le gambe alla Roma. Il adesso arriva da tutte le parti e non fatica ad aprire le maglie della difesa romanista. Così prima fa un miracolo su Maggio lanciato a rete, poi Cavani mette il suo sigillo sulla gara. Altra ripartenza, uno contro uno con Kjaer non è un match e palla nell'altro angolo a battere . Fa 1-2 e Roma all'inferno. Luis Enrique cambia: dentro Simplicio e Tallo per e Bojan e la Roma va un po' meglio. Così, proprio sull'asse Tallo-Simplicio, nasce il gol che 2-2 finale (un pareggio dopo tre mesi) che cambia poco per la Roma, ma interrompe la striscia negativa. Gran cosa del primavera giallorosso e gol di Simplicio che esce dal campo e piomba addirittura in tribuna per baciare moglie e figli... È tutto vero! Finisce con la squadra sotto la Sud e capitan che chiede scusa per tutti. L'atteggiamento dei tifosi non cambia, ma quello di Baldini & Co. nemmeno: Luis Enrique non si tocca e il primo tempo di questa sera forse ridà qualche speranza alla Roma del futuro. Ma quest'anno ormai è andato...che peccato!