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Cuore Bojan: "Per Abidal!"

02/04/2012 alle 12:49.

CORSPORT (F. M. SPLENDORE) - Un gol con un cuore grande così. Bojan Krkic lo ha segnato e lo ha dedicato ad Eric Abidal che sta vivendo il suo dramma personale e che è stato suo compagno nel Barcellona. Il 16 marzo Gaetano Ideo, epatologo del terzino francese, ha detto che non potrà più dedicarsi all' attività calcistica da professionista, poiché l' intervento a cui si sottoporrà diminuirà drasticamente le sue difese immunitarie,

Il 16 marzo Gaetano Ideo, epatologo del terzino francese, ha detto che non potrà più dedicarsi all' attività calcistica da professionista, poiché l' intervento a cui si sottoporrà diminuirà drasticamente le sue difese immunitarie, costringendolo a cure speciali per tutta la vita. Bojan ha salutato il vecchio amico alzando la maglia dopo il quarto gol della Roma, su cui ha messo la firma con una prodezza. E correndo in campo la sottomaglia bianca riportava questa scritta: «Toda la fuerza de este gol es para Abi» con il numero 22 del francese scritto dentro la lettera b. «Tutta la forza di questo gol è per Abi», Eric Abidal. A fine partita Luis Enrique ha voluto aggiungere qualcosa a quel bellissimo gesto: «Al di là del fatto che sia un calciatore, noi dobbiamo stare vicini ad Abidal come persona in difficoltà. Io spero comunque di rivederlo presto» .



RISCATTO - Il gol gli mancava da tanto, dal 5 febbraio, sempre all’Olimpico, contro l’Inter. Come gli mancava, da ancora più tempo, la partita da titolare: due mesi e mezzo, Catania-Roma, 14 gennaio, quella del diluvio e della sospensione con gli ultimi 25 minuti rigiocati l’8 febbraio. La rete di ieri è stata ancora una volta una prodezza: lui le fa così, era stata straordinaria anche l’ultima, quella con l’Inter, nata da un’invenzione dell’esordiente Piscitella e confezionata danzando sulle punte tra la difesa pietrificata dell’Inter fino a scaricare un impietoso. Ieri Bojan ha firmato con il sinistro, sfruttando quello che se fosse tennis si chiamerebbe un lungolinea di Marquinho e volando velocissimamente verso Fontana (subentrato ad Ujkani) fino a trovare, con quella velocità, coordinazione e precisione per “armare” un sinistro perfetto a filo di palo. L’esultanza aveva un sapore liberatorio. Bojan ha accettato la panchina, ma l’ha sofferta. E questo periodo di sofferenza silenziosa è stato un periodo di riflessione anche per la Roma. (...)

 

FUTURO - Si sa che a luglio la Roma dovrà versare i 12 milioni di riscatto al che ha un diritto... dovere di contro riscatto, ma nel 2013. Funziona così: a fronte dei 12 milioni dei giallorossi, i blaugrana possono versare 17 milioni al termine di questa stagione, mentre dovranno versarne 17 nell’estate del 2013. Con la Roma che, a quel punto, potrebbe controriscattare a sua volta (l’ultima) a 28. E’ un modo attraverso il quale Roma e hanno accettato vicendevolmente di scommettere sul talento di questo calciatore che di talento ne ha. (..) E’ vero che le undici panchine che hanno accompagnato Bojan fino a questa gara da titolare hanno inciso sui pensieri futuri del ragazzo. Come è normale che Roma e qualcosa si siano dette in vista del prossimo luglio: e che magari il club giallorosso abbia anche riflettuto sull’opportunità di esercitare quel riscatto o di trovare magari un accordo per salutarsi prima. L’abbraccio di ieri a Bojan, al gol e quando poi è uscito per far posto a Lamela, fanno pensare a un nuovo, magari decisivo idillio. Bojan ieri stesso è partito per per impegni personali da esaurire oggi. Di certo gli sarà rimbalzata nella testa quell’esultanza per Abidal. E l’ammonizione dovuta di Romeo per aver alzato la maglia sopra la testa, pur senza sfilarla del tutto. Lo ha chiesto all’arbitro, Bojan, era meravigliato e la mimica è parsa inequivocabile: «Perché? Non l’ho sfilata tutta» il ragazzo, «l’hai portata sopra la testa» , il direttore di gara. A volte le regole del gioco mortificano il cuore.