Borini si ferma di nuovo, è in dubbio per la Juve

20/04/2012 alle 20:37.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - A due giorni dalla partita che la Roma non può perdere, Luis rischia già di perdere qualcuno. Fabio Borini si ferma, di nuovo, e la sua presenza allo Juventus Stadium è in dubbio. Non mancherà invece Francesco Totti, per l'ultimo confronto da avversari con l'amico Del Piero. Ma se il capitano bianconero a fine stagione sarà costretto ad abdicare, Re Francesco è ancora saldamente sul trono: "E ci resterò fino a 40 anni".

-STOP PREOCCUPA LUIS - Una mezz'ora scarsa di allenamento, poi lo stop. si ferma, e per Luis Enrique è una pessima notizia. Perché a due giorni dalla sfida contro la , un fastidio nella parte alta del gluteo sinistro, potrebbe fermare l'attaccante su cui il tecnico avrebbe voluto puntare per allargare le maglie della difesa di . E pensare che Luis aveva ritrovato Fabio soltanto da una dozzina di giorni, dopo la lesione al bicipite femorale che lo aveva fermato durante Milan-Roma, costringendolo a 20 giorni di stop. Adesso, il rischio di fermarsi ancora, con il rimpianto di un guaio, forse, persino evitabile: perché già nei giorni scorsi aveva accusato un fastidio, un'infiammazione, nella medesima zona. In quel caso, però, decisamente più sopportabile, tanto da non costringerlo a fermarsi. Un campanello ignorato anche dallo stesso giocatore, che nell'allenamento di ieri aveva anche sentito un lieve indurimento della flessore sinistro, quello infortunato a novembre, ma che non aveva causato guai peggiori. Soltanto domani i medici, che ieri hanno visitato il giocatore nello spogliatoio, scioglieranno i dubbi. Molto dipenderà però da Fabio: perché se dovesse avvertire ancora dolore, per Luis sarà impossibile convocare il secondo miglior goleador della squadra, con una rete soltanto in meno di Osvaldo nel corso della stagione.

TOTTI: "IN CAMPO FINO A 40 ANNI" - Se è in dubbio, non ha assolutamente voglia di mancare . Oggi a Trigoria ha mostrato la propria versione migliore, inventandosi persino un gol in acrobazia: semirovesciata a mezza altezza e palla nell'angolo della porta di Pigliacelli, festeggiato come un bambino. Già, perché il calcio per è, oltre che una professione, anche un gioco. Un gioco che vorrebbe continuare a fare ancora a lungo: "Finché mi sento in forma e utile alla squadra - ha detto il capitano al sito della Fifa - continuerò a vestire la maglia della Roma con tantissimo orgoglio. Quando non sarò più nelle condizioni giuste, sarò il primo a tirarmi fuori". Una data che, ad oggi, Francesco non vede come imminente: "Ho ancora due anni di contratto e se riuscirò a rimanere nella stessa forma fisica, spero ancora di giocare fino all'età di 40 anni". Anche perché all'età non si è voluto arrendere neanche quando Luis Enrique ad inizio stagione lo vedeva poco: "Normale non essere felici quando non si gioca. Ma mi sono sempre messo a disposizione della squadra. E quando ho giocato, non ho fatto troppo male, e il mister ha iniziato a prendermi più in considerazione". Un tecnico con cui la stima da quel momento è cresciuta quotidianamente: "Il suo obiettivo è quello di portare una nuova mentalità in Italia. Mi piace il suo sistema di gioco e sono sicuro che presto potrà rivelarsi un successo". Magari, già a Torino contro la .