GASPORT (A. CATAPANO) - Parliamoci chiaro, non è una normale tappa di montagna, è un gran premio hors categorie. UnAlpe dHuez, un Galibier, un Izoard, un Tourmalet, scegliete voi: questo attende la Roma nelle ultime undici giornate di campionato. Pedala Se lobiettivo è davvero risalire fino al terzo posto, la squadra di Luis Enrique ha davanti a sé una salita daltri tempi, con pendenze altissime, e deve percorrerla ad una media oraria superiore alle avversarie. Praticamente, deve volare
Pedala Se lobiettivo è davvero risalire fino al terzo posto, la squadra di Luis Enrique ha davanti a sé una salita daltri tempi, con pendenze altissime, e deve percorrerla ad una media oraria superiore alle avversarie. Praticamente, deve volare. Se, invece, lobiettivo è assestarsi su quote più normali, non andando oltre il 5˚posto, lultimo utile per un biglietto di Europa League, la salita è appena appena più docile comunque sono cinque i punti che dividono la Roma dalla coppia Udinese-Napoli, ma potrebbe rivelarsi menoimpervia del previsto se la squadra di Mazzarri riuscisse a vincere la Coppa Italia. O almeno a conquistare un posto in finale, dove troverebbe la Juventus o il Milan, entrambe qualificate alla prossima Champions (a meno di disastri). In questo caso, il Napoli accederebbe allEuropa League attraverso la porta della Coppa Italia, concedendo la qualificazione anche alla sesta classificata del campionato. Che attualmente è la Roma, ma con un solo punto di vantaggio sullInter.
Chi sta peggio? È una bella lotta. Dalla terza alla settima classificata non ce nè una che sprizzi felicità. La Lazio è reduce dal tonfo interno con il Bologna, il Napoli dalla mazzata di Londra, lUdinese ha infilato in pochi giorni sconfitta a Novara ed eliminazione dallEuropa League, lInter è piùmorta che viva. E la Roma? Dopo la sconfitta nel derby, si è rialzata a Palermo, per lennesima volta in questa stagione, ma senza scoppiare di salute. Del gruppetto in lotta per i piazzamenti europei, sembra quella con lumore migliore. Ma potrebbe rivelarsi unillusione: le concorrenti, senza altri obiettivi, si concentreranno tutte sul terzo posto. Lazio caduta già ai sedicesimi, Napoli, Udinese e Inter escluse agli ottavi in queste ore. Brutte notizie per la Roma, perché le avversarie non avranno altre distrazioni, non sprecheranno energie, scenderanno in campo con più cattiveria. Sarebbe una beffa, proprio la caratteristica che spesso in questa stagione è mancata alla Roma di Luis Enrique.
Di corsa Dunque, se fosse una tappa ciclistica, saremmo alla volata finale, allingresso del rettilineo che porta allarrivo, quando i gregari tirano per i propri velocisti. La Roma è a -7 dal 3˚ posto (Lazio) e a -5 dal 4˚ (Napoli e Udinese). Distanze notevoli, soprattutto quando mancano undici gare alla fine del campionato. Come nel ciclismo, determinante sarà preparare la volata meglio delle squadre avversarie. Tradotto: le quattro giornate che si giocheranno da domani al sabato di Pasqua decreteranno, molto probabilmente, il destino finale della Roma di Luis. Champions? Europa League? Coppa del Nonno? Il calendario apparentemente viene incontro ai giallorossi: Genoa allOlimpico, Milan a San Siro, Novara a casa e vigilia di Pasqua a Lecce.Aparte i rossoneri, tutte avversarie alla portata. Ma guai a fidarsi delle squadre in lotta per non retrocedere. Solitamente ci mettono quella cattiveria sconosciuta alla Roma. Sarà il caso di tirarla fuori, sempre che si voglia ricominciare a viaggiare lanno prossimo.




