IL MESSAGGERO (A.ANGELONI) - Lo chiamano ancora divin codino. Di sicuro il divin non glielo potrà togliere nessuno, visti i gol, le giocate e le emozioni che ha dispensato nella sua lunga carriera con grandi squadre e non; il codino non esiste più, i capelli ormai sono grigi (più
Luis e Roby, due che hanno fatto parte della stessa generazione di fenomeni. Lultima volta che si sono incontrati in campo, Baggio segnò una rete, mentre lo spagnolo aveva il volto insanguinato per la gomitata di Tassotti: Italia-Spagna, quarto di finale della coppa del mondo negli States nellormai lontano 1994. Non cera modo né tempo, né troppa voglia per rievocare quei momenti, a Baggio ora interessa solo apprendere e Luis lo considera uno da studiare. «Mi è piaciuto molto, ho trovato l'allenamento e il suo metodo di lavoro molto interessante», le parole dellex Pallone dOro. Che poi, quando ha incontrato Baldini, gli ha fatto i complimenti per il progetto che stanno portando avanti. Una sorta di: continuate così, prima o poi i risultati arriveranno. Poi tutti a lezione nella sala Champions, dove gli aspiranti tecnici hanno ascoltato le parole del preparatore atletico della Roma, Cabanellas, e il vice di Luis, Roberto Moreno (...) Come detto, nessun contatto tra Baggio e Totti. Il capitano della Roma ha lavorato in palestra mentre Roby era dietro la rete del campo di Trigoria. I due si stimano a vicenda, parliamo di calciatori che hanno superato i duecento gol in A. (...)