IL ROMANISTA (D. GALLI) - Non è una battuta, ma la ferma convinzione di parecchi tifosi della Roma. È questa: cè Totti, e poi ci sono altri dieci giocatori. Daccordo, cè Totti in assoluto. Ma domani cè anche qualcosa di più. Cè Totti, ci sono altri dieci giocatori e cè pure una leggenda da sfatare, un mito da raggiungere e - perché no? -
Impossibile? No, anzi. Non quotato. O quasi. I bookmaker danno a 1,80 un gol del Capitano con il Cesena. Persino il baby fuoriclasse Lamela è piazzato peggio: è quotato a 3. Per le agenzie di scommesse per rendere immortale Totti non cè partita migliore, ideale, di quella con lundici di Arrigoni. E secondo i bookmaker non finisce qui. Con i suoi 209 gol in Serie A, Totti è a sette lunghezze dallaccoppiata Meazza-Altafini, terzi ex aequo nella classifica dei marcatori più profilici della massima divisione. Per gli scommettitori, che piazzano la giocata a 2,85, Francesco colma il gap entro la fine di questo campionato. Questa ce lho, questa ce lho, il Cesena gli manca. Finora Totti ha violato la porta di 36 squadre. Il Parma (15 gol), la Samp e il Cagliari (13) sono i piatti prelibati, le vittime predestinate, quelle preferite dal Capitano. Nella speciale graduatoria del numero 10 per antonomasia ci sono tutti i grandi club e anche qualche piccola realtà di fuori Roma. Tipo la Lazio. Poi cè il Novara, che mancava in Serie A dalla nevicata del 56. Ne riparleremo il primo aprile, quando verrà allOlimpico.
Anche perché Francesco allandata era infortunato. Totti Il Magnifico. A Trigoria lo descrivono così. In splendida forma, mattacchione come sempre, lumore giusto per rendere il massimo. Francesco sta vivendo forse uno dei momenti più sereni della sua carriera. Con la doppietta al Chievo è tornato al gol dopo quasi otto mesi - ma cè stata di mezzo lestate - dallultima volta, da quella rete a una Samp appena retrocessa. Era il 22 maggio 2011. Anche se non è mai stato realmente in discussione il rapporto con Luis Enrique, le incomprensioni di inizio stagione - ma forse più col mondo Roma che con lallenatore - sono state ampiamente superate. Come? Con il dialogo. Totti ama le persone franche. Dirette.
È anche questo che lo rende prezioso, lui romano di una Roma che adora a tal punto la dietrologia, da avere elucubrato assurde regie occulte dietro le iniziali stravaganti (definiamole così) decisioni - vedi alla voce Slovan - di Luis Enrique. Totti Il Magnifico, perché Totti è un modello. La Gazzetta dello Sport e la Lega di A lo hanno messo in nomination per I piedi buoni del calcio Lo sportivo esemplare. Il motivo? Leggete qua:
«Sempre sensibile sul tema dei diritti dellinfanzia. Ambasciatore italiano per lUnicef, si distingue per laiuto ai minori in difficoltà». Commentava laltra sera Lamela: «Francesco è una grande persona, oltre che un grande calciatore». È grande. Ma domani col Cesena può diventare ancora più grande. Per gli altri, sia chiaro. Per quelli che attribuiscono patenti di grandezza solo in funzione delle statistiche. Perdonateli, non sono romanisti.




