Cinque tappe morbide per tornare grande Roma

04/01/2012 alle 09:09.

GASPORT (A. CATAPANO) - Se non ora, quando? Meno di un mese, poco più di tre settimane: il tempo per spiccare il volo, raggiungere gli alberi più alti, avere una visuale migliore sul presente e sul futuro. Cinque appuntamenti immancabili, un piccolo ciclo che darà un senso, forse definitivo, alla stagione romanista: tornerà ai piani nobili della Serie A e lotterà per un obiettivo europeo o continuerà a vivacchiare nella mediocrità? Anno nuovo, congiunzione astrale interessante per Luis Enrique, buone possibilità di successi nel lavoro.

Guai dimenticati Vecchia, datata, è pure l'ultima apparizione di Fabio Borini, attaccante di belle speranze e tanti guai muscolari. Si è bloccato contro il Milan, il 29 ottobre, era ancora autunno. Dopo un paio di falsi allarmi, sembra davvero pronto a tornare tra i convocati. «Ci spero, sono fuori da tanto, non vedo l'ora. La squadra è in crescita e crescerà ancora, allenarsi con e Stekelenburg è un privilegio. Luis Enrique ci sta dando molto, noi puntiamo a tornare in alto». Concesso alle telecamere di Sky nel tentativo inutile di spostare l'attenzione dal contratto di . «Spero che resti — racconta —, Daniele sa ricoprire tanti ruoli in campo, anche quello di centrale difensivo. Lui non è preoccupato della situazione, nello spogliatoio è sereno, sorride, scherza...». L'impressione, però, è che con la dirigenza della Roma stia scherzando poco. Più agevole è stato rifare il contratto di Leandro Greco, un altro giovane che, rispetto a , è riuscito a trovare la sua dimensione con Luis Enrique: rinnovo fino al 2015, stipendio da 700.000 netti più premi a stagione.

Acciacchi e pensieri La Roma ha ripreso a muoversi. La squadra — giurano da Trigoria — lo sta facendo già con una certa agilità. Giocatori pesati, nessuno ha esagerato durante le feste, giusto un paio sono tornati leggermente sovrappeso. Lamela è rientrato asciutto come era partito ma con un nuovo fastidio tra il polpaccio e la caviglia sinistra già tormentata in estate. Ha preso un colpo nella partita di beneficenza organizzata in Argentina da Javier Zanetti: presenza autorizzata ma sfortunata. Gli ci vorrà qualche giorno ancora per cancellare il dolore, ma lo staff medico assicura che contro il Chievo sarà convocabile. Qualche acciacco anche per , come se non bastasse la vicenda contrattuale a togliergli il sonno: semplici dolori articolari che lo costringono a lavorare con moderazione. La stessa che la Roma vorrebbe riscontrare nelle sue richieste economiche. Ma questa è un'altra storia, con un finale ancora da scrivere.