IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - I vertici del nostro calcio organizzano i tavoli della pace per far tornare il sereno nei rapporti tra le due grandi del nord che si stanno scornando sullo scudetto del 2005-06 ma intanto tutto prosegue come prima.
Per uno strano caso del destino la Roma è lunica squadra dellattuale serie A a non aver ancora avuto un rigore a favore e, giustamente, non dice nulla, perché questo è il suo stile. Lo stesso che la portò, con molta signorilità, a non reclamare quello scudetto del 2006 tolto alla Juve e assegnato all'Inter che, visti tutti i particolari emersi dalle intercettazioni, sarebbe stata lunica a meritare davvero, tanto era immune dalle colpe degli altri. Con gli arbitri la società giallorossa aveva poco a che fare e solo per questo avrebbe meritato il giusto riconoscimento.
Altro che la storiella che a lei i rigori li danno a volontà messa in giro sullaltra sponda del Tevere, che due anni fa (non dimentichiamolo mai) non esitò a giocare una partita farsa finita con la sconfitta interna contro lInter pur di danneggiare i giallorossi nella corsa al tricolore. Inter che questanno si è lamentata moltissimo degli arbitri e che, da quel momento, ha cominciato ad usufruire di qualche decisione sbagliata in suo favore proprio come è accaduto alla Juve, che dei fischietti non ha mai parlato, anche perché non ne ha avuto bisogno. Anzi, in qualche occasione per lei è stato proprio meglio sorvolare sullargomento, visto che finora ha usufruito di almeno tre errori grossolani ben evidenti anche senza ricorrere alluso della moviola. Parliamo, per cominciare, del gol irregolare segnato da Vucinic a Torino contro il Bologna che portò in vantaggio i bianconeri. Tutto nacque da una punizione-assist di Pirlo battuta con il pallone in movimento sotto gli occhi distratti dellarbitro Gava. E meno male che dopo il Bologna pareggiò, riducendo parzialmente il suo errore.
Poi arrivò la vittoria allOlimpico contro la Lazio, inficiata da un fallo di mano di Barzagli a porta vuota su tiro di Rocchi deviato da Buffon che avrebbe dovuto provocare il rigore per i biancocelesti e lespulsione dello juventino. Ma per Rocchi (larbitro) non ci fu nessun tocco di questo tipo e così la gara rimase sullo 0-0 fino alla rete di Pepe, che poi fu anche quella della vittoria per 1-0 della Juve. Quindi lincredibile rigore concesso a favore nel match casalingo di domenica scorsa contro il Cesena quando il punteggio era ancora sull1-0, ovvero in bilico. Cross dalla sinistra, uscita regolare di Antonioli sul pallone ad anticipare lex compagno di squadra Giaccherini, poi atterrato nello slancio. Un fallo che non cera ma che per larbitro Doveri di Roma è diventato da rigore ed espulsione del portiere del Cesena tra lo stupore generale. Bologna ancora penalizzato con i bianconeri in Coppa Italia, giovedì scorso: l1-0 bianconero è viziato da un fallo a centrocampo naturalmente non fischiato. Alla Roma, invece, i penalty non li hanno ancora dati, anzi nei casi dubbi è stata sempre penalizzata.
Parliamo del fallo di Boateng su Gago che avrebbe dovuto indurre larbitro Damato a fermare lazione nel gol dello 0-1 in casa con il Milan e del fuorigioco, seppur millimetrico, di Ibrahimovic in occasione dell1-3 dei rossoneri. Oppure della splendida rovesciata effettuata in posizione regolare da Osvaldo contro il Lecce che non fruttò il gol del 3-1 perché lassistente Carrer vide litalo-argentino in fuorigioco. O ancora del gol dello 0-1 del cagliaritano Daniele Conti viziato da un suo precedente fallo di mano sul rinvio di José Angel e dellespulsione esagerata dello spagnolo nellazione immediatamente seguente che lasciò la Roma in dieci. Larbitro era Gava, lo stesso di Juve-Bologna. E se il rigore che domenica scorsa ha dato l1-0 alla Fiorentina a velocità normale sembrava esserci, alla moviola si vede una trattenuta di Jovetic su Juan. Ma un tavolo della pace con noi quando lo farete?