IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Sconfitto e contento. Luis Enrique la prende così, come se fosse una vittoria. «Sono felicissimo, per la prima volta ho visto la Roma che volevo». Il risultato è solo un dettaglio. «Il calcio - continua il tecnico asturiano (ieri pomeriggio alle prese con un fastidioso virus
Anche il ds Walter Sabatini la pensa sulla stessa lunghezza d'onda dell'allenatore: «Questa partita ci dà solo buone notizie. Se la squadra riuscirà a ribadire queste prestazioni vincerà molte gare. Questo passo falso è una tappa importante nel nostro percorso di crescita. Come ne fa parte anche il saper sopportare le sconfitte. Sarebbe stato meglio accontentarsi di un pareggio? Certo che ci si può accontentare, ma non è quello che noi abbiamo chiesto a Luis Enrique. Gli abbiamo chiesto di attuare un cambio di mentalità». Pure Perrotta, impiegato per la terza volta dall'inizio di stagione da terzino destro, assolve la Roma: «Ci dispiace davvero tanto, ma non abbiamo nulla da rimproverarci. Il Genoa si è difeso in tanti uomini, noi abbiamo dominato ma siamo quelli che ritornano a casa senza niente in tasca». Greco si unisce al coro degli scontenti del risultato ma non della prestazione: «Ci hanno punito due episodi, ma dobbiamo assolutamente continuare su questa strada». Borini, almeno, può consolarsi con il primo gol in serie A della sua nascente carriera. «La prima rete - dice l'ex Chelsea e Swansea - non si scorda mai, ma il rammarico c'è ed è tanto. Cosa ci manca? Non credo che ci manchi la grinta o la cattiveria, forse difettiamo un po' di libertà di pensiero nel fare quello che ci chiede Luis Enrique». Se Borini può comunque essere felice per la rete, per Bojan, la serata di ieri a Marassi, è stata decisamente da dimenticare. «Il calcio è così - commenta amaramente lo spagnolo - ma sono convinto che tutti si siano accorti di che ottima partita ha fatto la Roma. Ora, però, dobbiamo essere bravi a ripeterci contro il Milan. Quella di sabato sarà una partita difficile, ma molto importante con tre punti pesanti in palio».