Si vede la Roma, punto di partenza

18/09/2011 alle 13:15.

IL MESSAGGERO (U .TRANI) - E hanno in mano per quasi tutta la gara l’iniziativa. Possesso palla nella circostanza mai fine a se stesso: Osvaldo e Borini hanno diverse chance che soprattutto il primo avrebbe dovuto sfruttare meglio. Manca il gol, ma il gioco, seppur su un terreno scivoloso per la pioggia, si sta materializzando. E i fischi del pubblico ai nerazzurri, a fine gara, confermano che solo una squadra si è comportata con personalità e coraggio


La sua Roma è offensiva come mai si era visto prima. Solo due difensori all’inizio, il debuttante Kjaer, bravissimo, e l’ex nerazzurro Burdisso, l’unico insieme con Stekelenburg a essere stato sempre titolare nelle prime quattro partite ufficiali della stagione. Perrotta è il , sul lato opposto finisce invece Taddei (sostituto dello squalificato José Angel) che però soffre e anche tanto Nagatomo. , ottimo nell’interdizione, fa da schermo ai due centrali difensivi, gli intermedi sono il rientrante Pizarro, abbastanza lucido, e , troppo altalenante e un po’ svogliato in copertura. Davanti da trequartista a dialogare con , l’attaccante più ispirato, e con Osvaldo che sta un po’ meglio. L’Inter, con il 3-5-2, arretra Sneijder a far gioco accanto a Cambiasso che sta attento a . Nagatomo vola a destra, mentre Obi a sinistra non sfonda contro Perrotta. Zanetti attacca e anche per questo Luis Enrique spesso chiede a Pizarro di cambiare la posizione con il bosniaco. Osvaldo ha subito l’occasione per il vantaggio, su verticalizzazione di , ma calcia addosso a Julio Cesar, ignorando e soli davanti alla porta.


La Roma perde presto, al quindicesimo, Stekelenburg: brutta entrata di Lucio sull’uscita bassa dell’olandese, colpito all’altezza della tempia. Il sviene, restando stordito per una ventina di minuti negli spogliatoi, e finisce in ospedale (Tac negativa e due punti di sutura), dove rimarrà in osservazione per 24 ore. Entra , preferito a Curci per la panchina (finora alternanza tra i due nel ruolo di vice Stekelenburg): il romeno fatica in due tempi su un missile centrale di Sneijder. , dopo qualche errore in partenza, si accende. Da un suo corner, torre di Osvaldo e botta di di per la respinta di Julio Sergio. Replica nerazzurra con Milito: ribatte con il corpo il tiro ravvicinato. Ancora : carezza in area per che al volo calcia sul fondo. Taddei, in area giallorossa, si perde invece Nagatomo, liberato da Sneijder: il giapponese, però, spara sopra la traversa. La Roma parte forte nella ripresa, con Osvaldo che spreca subito una grande chance su apertura di . Il pubblico di San Siro, dopo aver difeso Gasperini e i giocatori e non la società, perde la pazienza e comincia a fischiare. Milito, prima di lasciare spazio a Zarate, di testa appoggia fuori. Anche Luis Enrique interviene: Gago per Pizarro. Esce anche Obi, in campo Jonathan. Dopo la mezz’ora, dentro Borriello per e Muntari, contestato dai tifosi, per Forlan. Zarate è vivace, partendo a destra. Sneijder prima del recupero, su cross teso dell’ex laziale, ha sul e a pochi metri dalla porta il match-ball. Kjaer, sulla linea, salva, deviando in angolo. chiude ancora su Sneijder e la Roma fa il suo primo passo in classifica.