
GASPORT (M. CECCHINI) - Settebello? Dipende dai punti di vista, soprattutto quando altri reparti fanno fatica ad avere i numeri per organizzare anche una briscola. Insomma, la Roma che ieri pomeriggio è arrivata a Riscone di Brunico in un diluvio dal sapore biblico scopre di avere grande abbondanza in attacco e pochissima scelta in difesa, Non a caso la trattativa più calda per il mercato è legata ad Heinze, che si definirà durante il fine settimana, anche perché il difensore argentino corteggiato pure dal Bologna (che gli offre 800 mila euro a stagione) ha detto chiaramente: preferisco la Roma, che invece offre circa 600 mila più bonus a obiettivi. Attacco da smontare A guardare bene, perciò, il futuro mercato della Roma
Totti &Lamela In attesa che a Lamela arrivi il passaporto comunitario, con 3-4 uscite importanti, la Roma potrà fare cassa per puntare, oltre che a difensori, anche uno o due centrocampisti (Sandro e/o Casemiro), soprattutto se De Rossi fosse ceduto. E a proposito di bandiere a rischio, resta la sensazione che attorno a capitan Totti si respiri aria un po diversa. A parte il malinconico episodio che ieri ha coinvolto Camiglieri, responsabile della Open Gate, la società che cura la comunicazione di DiBenedetto («Non si capisce perché alla presentazione della nuova maglia doveva essere fatta da Totti» , ha detto in mattinata a Radio Manà Manà, poi la precisazione nel pomeriggio: «Non ce lavevo con lui» ), anche laddio del d. s. Pradè al club (che verrà formalizzato lunedì) è un altro tassello di una Roma poco attenta al capitano. Dopo laddio della nuova dirigenza al fisioterapista Buzzi e allo staff medico precedente (graditi al numero 10), la sensazione di un Totti meno al centro del progetto cresce. Lecito, ma occhio agli effetti collaterali. Chissà che mister di Benedetto, domani in volo verso gli Usa, non debba pensarci su.