IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Cè chi va al mare e chi, come Walter Sabatini, se ne deve stare a Trigoria. Altro che domenica destate: niente tintarella, una sigaretta dopo laltra e telefonini costantemente bollenti. Almeno il ds ha trovato il tempo per intervenire a Teleradiostereo e dire un po di cose interessanti.
Poteva usare una clausola, ma i giocatori in Argentina non lo fanno mai». Metafore calcistiche con Rivera, calcistico-letterarie con Desmond Morris, una dose di bastone e una di carota per Vucinic: «Mirko è un giocatore sovrannaturale. È molto amareggiato, ma anche lui deve mettere qualcosa per recuperare il rapporto con i tifosi. Qualche sua reazione non è piaciuta, ma i campioni devono assecondare lumore della gente. Se ritroverà la serenità necessaria resterà, altrimenti verrà messo sul mercato». Chiusura con un «dico e non dico» dantologia: «Ci attribuiscono Viviano perché ci serve un portiere. Stekelenburg, invece, piace a tutti». Parole e pensieri, in una domenica d'estate, di Walter Sabatini.




