IL TEMPO (A. AUSTINI) - Vincere. Per la Roma e per se stesso. Vincenzo Montella non ha alternative nei 360 minuti che lo separano dalla fine della stagione. La volata finale per un posto in Champions inizia stasera a Bari: in ballo cè un bel pezzo di futuro
La favorita resta la Lazio, «lo dice la classifica - analizza Montella - ma io non ho fatto tabelle di recupero e non le farò. A Bari ci giochiamo una possibilità importante, con una vittoria metteremmo pressione alle squadre che sono davanti, quindi non possiamo sbagliare approccio. Serviranno massima concentrazione e determinazione».
Fa bene lAeroplanino a ricordarlo ai suoi: troppe le occasioni gettate al vento in questa stagione. «È una partita delicata, ma anche alla nostra portata - continua il tecnico - il Bari si è ripreso e noi dovremo essere più che mai concentrati. Sarebbe un grandissimo errore sbagliare atteggiamento mentale». Anche larbitro rischia di non essere sereno: Russo di Nola, proprio lui, torna sulla strada giallorossa dopo lo scempio di Brescia. La Roma di oggi non dà garanzie e Montella prova a cambiare qualcosa. Il sacrificato di turno dovrebbe essere Vucinic, a vantaggio di Taddei che sembra sicuro di un posto: il montenegrino se la gioca con Menez, diffidato e a rischio per il Milan come lui. Soltanto stamattina si scioglierà il nodo-Pizarro, anche se cè ottimismo: il cileno ieri si è allenato, oggi il test decisivo nel campo dellalbergo a Bisceglie dove alloggia la Roma. Se non dovesse farcela, è pronto Brighi che nelle prove generali di ieri è stato schierato al fianco di un De Rossi completamente recuperato. Resta a casa Loria: in caso di emergenza al centro della difesa, dalla panchina potrebbe rispuntare il desaparecido Burdisso jr.
Il momento doro di Totti è una delle pochissime certezze del tecnico e, di riflesso, la «condanna» di Borriello. «Loro due insieme? È difficile perché uno si dovrebbe adattare e non riuscirebbe ad esprimersi al massimo. Ho dimostrato che preferisco altro. Mi dispiace aver rinunciato spesso a Borriello perché meriterebbe di giocare: in questi giorni ci sto pensando, però adesso Totti ci sta facendo vedere delle cose straordinarie». Un altro gol e sarà aggancio a Baggio a quota 205. Ma Montella deve guardare più avanti. Mentre gli avvocati di DiBenedetto sistemano le carte da presentare allinizio della prossima settimana allAntitrust per ratificare il passaggio di proprietà, lAeroplanino il suo futuro se lo gioca in campo. Ancelotti è tornato a essere un suo «avversario». Forse lunico.