CORSPORT (P. TORRI) - 
L’elfo e Batigol sono gli ultimi a varcare il gate per imbarcarsi. Questioni di fan, da leggersi al femminile, visto che l’elfo è Francesco Totti e il nuovo Batigol Marco Borriello. L’elfo perché nell’ultimo spot telefonico che lo vede protagonista, il capitano giallorosso è mascherato proprio così, con le orecchie a punta che spuntano da un improbabile cappello, stessa maschera per la moglie Ilary, entrambi aiutanti di Babbo Natale che quest’anno porterà tanti giocattoli a Cristian e Chanel ( «Sono stato all’inaugurazione di un negozio di giocattoli a piazza Venezia, ho speso tremila euro, se lo sa Ilary si arrabbia» ). Batigol perché a Marco Borriello non è certo dispiaciuto il paragone che abbiamo fatto su questo giornale, anche se «mi avete dato una bella responsabilità, Batistuta segnava sempre, è stato un campione fantastico». Ma il Borriello di questa sua prima stagione romana sta andando avanti a medie importanti, nove gol in diciassette partite, la conferma, davvero, di poter ripercorrere le tracce lasciate dall’argentino. Al Palermo ha già segnato, «con la maglia del Genoa » , ma oggi più che alla clas sifica dei cannonieri gli piace pensare al risultato della Roma, così quando un tifoso palermitano gli dice che non segnerà alla «Favorita», lui se lo guar da dritto negli occhi e lancia la sfida, «segnerà qualcun’altro, l’importante è che si torni a Roma con una vittoria» . 



DIFFICOLTA’ - Vittoria che è un conto dirlo, tutto un altro farlo. Ne è consapevo le Borriello, così come l’elfo che qui a Palermo, spesso e poco volentieri per ipadroni di casa, ha timbrato il cartellino del gol. L’obiettivo principale è il risultato della Roma, poi, magari, per il capitano romanista non sarebbe male torna re a fare gol su un’azione, i tre di que st’anno sono arrivati tutti dal dischetto. Per lui è stata, sorprendentemente, una vigilia d’altri tempi. Nel senso che l’infortunio che è capitato a Vucinic nell’allenamento della mattinata, gli ha da to certezze a cui quest’anno, e pure qui sorprendentemente, non era stato più abituato. Avrebbe giocato in ogni caso, ma l’assenza del monte­negrino sgombra la testa da qualsiasi minima preoccupazione.



RECORD - Giocherà là davanti, in coppia con il nuovo Batigol, alle loro spalle un Menez mai stato così in forma. Capitano, è arrivata l’ora di segnare su azione, no?



«Sono a quota 248 gol ufficiali con la maglia della Roma, il prossimo obiettivo è quota 250 e voglio raggiungerlo il prima possibile. L’importante, in ogni caso, sarà il risultato della squadra. Stiamo bene, lo abbiamo dimostrato anche in Champions, vogliamo continuare a vincere, ma sappiamo che non sarà semplice farlo sul campo del Palermo. Loro sono un’ottima squadra e hanno scoperto questo Pastore che mi sembra davvero un gran bel giocatore. E’ ancora giovane, ma ha già fatto vedere qualità importantissime. Per certi versi per noi sarà un piccolo derby visto che sulla panchina dei siciliani c’è Delio Rossi che mi fa tornare in mente le tante sfide che abbiamo disputato quando era l’allenatore della Lazio. Sono sicuro che sa rà una bella partita perché il Palermo se la gioca sempre, così come facciamo noi. Tornare da Palermo con una vittoria sarebbe un altro bel messaggio ai naviganti ».