IL ROMANISTA (D. GALLI) - «Bisogna tornare a far divertire il pubblico e questo è possibile solo con i campioni». I campioni. I Menez. Totti lo ha scritto anche ieri sul "Corriere dello Sport". Anche, sì. Perché in realtà, che lui voglia dei campioni per la Roma, lo va dicendo da una vita. Curiosamente, ogni tanto salta fuori qualcuno che non gli crede.
Quando giocano assieme, come contro l’Udinese, sono devastanti. Ma Ranieri deve fare le sue scelte anche in funzione dei prossimi impegni. Ecco perché oggi Francesco potrebbe partire dalla panchina. Al suo posto dovrebbe esserci Vucinic. Salvo sorprese, invece, Menez dovrebbe restare lassù. Davanti ai centrocampisti e dietro le punte. Un ruolo, quello del trequartista, che a dire il vero il francese non sembrava amare molto. «Non credo di esserlo - raccontò a novembre di un anno fa - sono più adatto per giocare da seconda punta. Proprio per questo spero che Totti torni presto (era infortunato, ndr), anche per realizzare il mio sogno: giocare insieme a lui e a Vucinic. Un 4-4-2 classico, con Mirko esterno alto sulla fascia sinistra ed io e Francesco in avanti». Pare storia vecchia il 4-4-2. Nel 4-3-1-2, è dai suoi piedi che partono i rifornimenti per gli attaccanti. Anche per Totti, di cui all’epoca Menez diceva: «Giocare con lui è il massimo. È in grado di insegnare calcio». Francesco si è rivelato un maestro superbo.
