Totti a Sneijder «Sei un campione»

21/08/2010 alle 11:07.

CORSPORT (P. TORRI) - Se capitate in un aeroporto, vi dicono che c’è la Roma e volete vedere Francesco Totti, non dovrete fare fatica a scoprire dov’è. Dove c’è il caos, telefonini che scattano foto e girano filmini, richiesta di autografi, baci, abbracci, sorrisi, se sei a Roma pure con fidenze, a capità sei il numero uno portace ‘ sta coppa questa è pure super.

E’ sempre così, da al meno dieci anni. E così è stato ieri mattina quando la Roma al completo si è presentata a Fiumicino, gate B10, per imbarcarsi sul volo di linea Alitalia che l’ha portata a Milano per una vigilia in stile , allenamento di rifinitura a San Siro, conferenza stampa sul far della sera, poi cena e tutti a nanna, sognando, stase ra, di far felici ventimila cuori giallorossi che ma cinano chilometri.

BUON UMORE - Era di buon umore, il capitano romanista, felice probabilmente per le parole dell’olandese Sneijder dette a questo giornale "Totti è una leggenda" , la dimostrazione che quei «due scudetti rubati» lanciato lì con un sorriso, i suoi colleghi, a cominciare da quelli dell’Inter, quelle parole le avevano interpretate come dovevano esse re interpretate, altro che il giudice Palazzi, un altro deferimento lampo che lo ha sorpreso ma non troppo: « Mi han no fatto veramente piacere le parole pronunciate nei miei confronti da parte di Sneijder, un grande campione. E’ da Pallone d’Oro, quest’anno se lo merita, con l’Inter ha vinto tutto, con l’Olanda ha perso il Mondiale solo in fi nale, lui in Sudafrica è stato uno straordinario protagonista gli auguro di cuore di poterlo vincere» .

SFIDA INFINITA - Il Pallone d’oro è una cosa, la Supercoppa però un’altra. Stasera, come giusto che sia, saranno avversari per il primo trofeo della stagione che poi sarebbe più giusto dire l’ultimo della passata. Ancora Roma contro Inter, una sfida infinita, an data in scena ventiquattro volte negli ultimi sei anni, in palio le coppe made in Italy e, almeno per un pa io di stagioni, pure lo scu detto finito sempre ad Ap piano Gentile tra mille rimpianti (e non solo) ro manisti. La sfida riparte da dove si era conclusa, sempre loro: « Sono anni che ci giochiamo tutto, noi e l’Inter. Loro sono una grande squadra, hanno vinto tantissimo nelle ul time stagioni, l’ultima hanno fatto la tripletta, sono campioni di tutto. La nostra sfida riparte da questa Super coppa, vogliamo provare a rivincerla, a tornare a casa e fare festa con i nostri tifosi » .

PER I TIFOSI - Già, i tifosi. Stasera a San Siero prenderanno posto non meno di ventimila tifosi romanisti. Un esodo d’altri tempi per quella che sarà l’ulti ma trasferta esentata dalla tessera del tifoso che a Roma, soprattutto in , tutto ha trovato meno che numero si estimatori. stasera vuole vince re soprattutto per loro: « Non mi ci abi tuerò mai, rimane sempre un’emozione sapere che ci sono migliaia di persone che fanno centinaia di chilometri per venire a vederti. I tifosi romanisti sono speciali. Mi piacerebbe potergli dedi care questa Coppa» . Pure a loro, tanto.