LA REPUBBLICA - Febbre Roma, la città impazzisce anche per la gara con lAtalanta e la corsa al biglietto si è scatenata. Già dodicimila i tagliandi staccati, in via desaurimento la curva nord, che sarà interamente giallorossa, visto che il settore ospiti resterà chiuso. Le previsioni dicono che saranno 40mila gli spettatori presenti domenica allo stadio per sostenere una squadra in piena lotta scudetto.
Più della crisi economica, delle domeniche ormai inondate di sole, può la voglia della gente di inseguire un sogno, di credere fino all’ultima giornata nel sorpasso. Anche perché la Roma scenderà in campo un giorno dopo l’Inter, conoscendo quindi il risultato dei rivali scudetto. La società prosegue con la politica dei prezzi bassi, e lo farà fino al termine della stagione (la curva costa 13 euro, per fare un esempio), aiutando il ritorno della gente all’Olimpico. Un’altra domenica per godersi le giocate di Vucinic, l’attaccante più desiderato in Europa. Molti grandi club sembrano essersi definitivamente accorti delle qualità di questo ragazzo, dieci gol in campionato e grandi margini di crescita. In Inghilterra, oltre al Manchester City di Mancini, sarebbero interessati anche l’Arsenal e lo United, che potrebbero trattare sulla base di 25 milioni.
Il veto a qualsiasi trattativa lo ha però posto Rosella Sensi, che non sembra per nulla disposta a cedere l’attaccante proprio nel momento della sua esplosione. Almeno per ora, il giocatore è considerato incedibile a Trigoria, costituendo uno dei perni sui quali costruire anche la Roma del futuro. Ranieri sta intanto pensando di schierare un tridente con Vucinic, Menez e Totti. Tridente molto tecnico e veloce, che vedrebbe nel capitano il riferimento davanti, con gli altri due a muoversi dietro e intorno lui. Ipotesi che servirebbe per far tirare un po’ il fiato a Toni, che ieri ha lavorato solamente in palestra per affaticamento muscolare. Qualche problema, ma nulla di grave, anche per Juan, momentaneamente fermo per un affaticamento ai flessori.
