
IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) . E il primo successo importante da quando, a novembre, è tornato al timone del settore giovanile. Bruno Conti è fuori di sé dalla gioia per il successo degli Allievi Nazionali, che si sono aggiudicati ad Arco di Trento il torneo Beppe Viola, il quinto nella bacheca romanista. Lultimo era arrivato nel 2005 e di quella squadra la punta di diamante era Stefano Okaka. Oggi nella squadra di Andrea Stramaccioni, uno scudetto giovanissimi, un Nike (il torneo più importante a livello italiano nella categoria), due semifinali scudetto con gli Allievi prima del Beppe Viola, ci sono tanti giocatori che possono ripercorrere la via di Stefano.
Lultimo era arrivato nel 2005 e di quella squadra
la punta di diamante era Stefano Okaka. Oggi nella
squadra di Andrea Stramaccioni, uno scudetto giovanissimi, un Nike (il torneo più importante a livello italiano nella categoria), due semifinali scudetto con gli Allievi prima del Beppe Viola, ci sono tanti giocatori che possono ripercorrere la via di Stefano. Ne è convinto Conti, che ieri ha trepidato davanti alla tv dopo che era stato costretto
a seguire in diretta via telefono la semifinale con la Lazio.
Come hai vissuto questo successo?
«E stata una grande soddisfazione perché questo è un gruppo che si meritava un successo del genere. E la vittoria del collettivo e credo che tutti i meriti vadano attribuiti al tecnico Stramaccioni per quello che riesce a fare durante la settimana e mette in campo una squadra che poi a livello individuale si fa sentire perché abbiamo dei ragazzi interessanti».
E stata la vittoria del gruppo
«Ha vinto il collettivo. Mi ha fatto molto piacere sentire i commenti degli addetti ai lavori che lo hanno riconosciuto. E stata una finale onorata nel modo giusto da squadre veramente allaltezza della situazione».
La Fiorentina è stata costruita per vincere, la Roma è costata pochi soldi.
«Da quando ho preso in mano il settore giovanile la nostra politica è questa. Noi selezioniamo i ragazzi dalle società dilettantistiche, paghiamo i premi di preparazione al momento del vincolo. Non abbiamo mai avuto la possibilità di muoverci come la Fiorentina che può pagare un ragazzo anche 300 mila euro».
La soddisfazione è maggiore.
«Sì perché a parte alcune eccezioni, tipo Piscitella che è di Napoli e vive nel pensionato, la maggior parte dei ragazzi sono di Roma. Questa è la nostra grande soddisfazione».
Nellultima vittoria, nel 2005, si era messo in luce Okaka. Chi è il nuovo Okaka?
« Ci sono dei ragazzi molto interessanti e alcuni potrebbero ripetere la carriera di Stefano, ma adesso non voglio fare nomi. Si sono comportati tutti benissimo, da Pigliacelli fino allultimo che è entrato in campo. Penso che questo è un gruppo che potrà fare grandi cose».
Stramaccioni è un vincente: scudetto, trofeo Nike e Arco di Trento sono i titoli più importanti (ma ce ne sono altri) ottenuti da quando è alla Roma.
«Secondo me il merito è tutto suo, per come lavora durante la settimana, per come legge le partite e per i cambi che fa in corsa, per come imposta la squadra in campo. E un allenatore molto preparato