Tommasi, dalla Cina alla seconda categoria

03/11/2009 alle 09:32.

CORSPORT - Damiano Tommasi saluta l'Oriente, chiude la sua carriera da professionista in Cina, e riabbraccia la sua montagna. I luoghi dell'infan­zia esercitavano ormai da tempo ri­chiamo impossibile da ignorare. Da­miano torna a Verona a respirare l'aria fresca della sua Lessinia. Gio­cherà ancora a calcio. In Seconda ca­tegoria però. Nei Falchi del Sant'An­na d'Alfaedo. Il suo mondo, i suoi ri­cordi, i suoi amici di sempre. E anche due fratelli come compagni di squa­dra: Alfonso e Samuele. Il primo si è riscoperto attaccante da poco, dopo una vita passata ad alzare dighe in mezzo al campo. Samuele, invece, il gol ce l'ha nel sangue. Dice Alfonso: « La maglia da titolare? Se la dovrà sudare. Aspettiamo questo momento da una vita. Finalmente ci riuniamo al Sant'Anna. Ma poi utilizzeremo Damiano anche nei tornei estivi con la ..



Tommasi, 550 partite da professio­nista, dopo gioie e dolori, riparte pro­prio da lì. Magari l'happy ending del­la sua carriera avrebbe previsto an­che un ritorno all'Hellas, la squadra che lo ha lanciato, il club che gli ha dato le prime emozioni forti. Ma il de­stino non ha fatto coincidere i tempi di Damiano e del club veronese. Il ri­torno alle origini lo riporta a Sant'An­na. Non ci sono dubbi sulla scelta del­l'ex centrocampista della Roma e del­la Nazionale. E forse non ce ne sono mai stati.



« Tornerò a giocare, a divertirmi con un pallone che per anni è stato il mio attrezzo da lavoro. La mia mon­tagna sarà il luogo ideale per godere a piene mani di questa mia passione che è il calcio. I Falchi del S. Anna d'Alfaedo saranno i miei nuovi com­pagni. Tra di loro anche due miei fra­telli. Sarà come tornare indietro di qualche anno, quando anche il corri­doio di casa era il nostro Stadio Olim­pico, quando i mondiali li giocavamo tre contro due nel prato sotto casa, quando il pallone era 'Il giocattolo'. Non so ancora se e come potrò conti­nuare, invece, a stare nel calcio. Do­vrò trovarmi un posto dietro le quin­te, in caso, per dare una mano affin­chè lo spettacolo continui, migliori e diverta. Ma forse mi dovrò accomo­dare in platea e godermi la passione che mi ha fatto girare il mondo» .



Damiano a Sant'Anna è considera­to esempio da tutti. Un ragazzo che è riuscito ad imporsi nel circo del cal­cio con umiltà. Lo aspettano con an­sia proprio in questi giorni. Rientra dalla Cina con la famiglia. I prossimi avversari si chiameranno San Marti­no, Lugo e Grezzana. In attesa di gio­care il derby della Lessinia con il Fa­ne, paesino a pochi chilometri da Sant'Anna. I Falchi devono salvarsi, vista la partenza a singhiozzo avuta nella prima parte del campionato. Damiano sta per iniziare una nuova avventura. Meglio chiamarla missio­ne. Una delle tante.