Meno pagelle, più quesiti in cerca di risposte

28/05/2019 alle 20:20.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Saltiamo con nonchalance le pagelle di fine anno: troppo facile compilarle. Salvi , dai un voto di fiducia a Zaniolo, apri un capitolo a parte per e , bocci tutto il resto o al limite sospendi il giudizio su alcuni calciatori. Poi: voto 3 all’ex direttore sportivo, omni comprensivo; 2 all’ex allenatore e al suo calcio, soprattutto se ritieni che il momento meno buio della stagione sia stato il giorno in cui hai letto il comunicato di esonero. E giudichi come mossa più azzeccata da parte del club quella di non presenziare coi suoi massimi dirigenti al giorno dell’arrivederci del capitano. Pagelle presto fatte, cotte e mangiate. Pagelle prêt-à-porter. Ma passiamo alle domande. Voltiamo pagina.

Spettabile Roma, sei in grado di uscire dagli equivoci che hanno finito col rovinare quel buono che c’era nelle tue intenzioni e nel tuo lavoro? Se mandi a parlare , chi lo ascolta dovrà sempre avere il dubbio che sia un dirigente senza operatività, quindi un dirigente feticcio? Una specie di arma di distrazione di massa? Qualsiasi operazione verrà fatta nell’ambito della rivoluzione tecnica a chi sarà ascrivibile? Petrachi? Baldini? Boston? ? Algoritmo? Perché se arrivano i risultati positivi nessuno se lo chiederà, anche se fossero partorite a Nairobi. Ma qualora le cose andassero male, la domanda nascerebbe spontanea: chi ha sbagliato scelta? Non tanto per trovare un capro espiatorio da mettere alla gogna, quanto per sapere chi dovrà poi metterci le mani per riparare il danno, e con quali tempi. E con quali effetti.

Cara Roma saprai proteggere Gasperini? Sai, c’è già chi afferma che con lui vai incontro al ridimensionamento. Certo, rispetto a o a Mourinho, Gasperini è parecchio in meno. Ma in panchina la Roma fino a tre mesi fa mica aveva o Mourinho. E allora quale sarebbe il dannato ridimensionamento se ingaggi l’allenatore che ha compiuto una delle più grosse imprese degli ultimi venti anni? Semmai, se supportato al meglio, forse finalmente si potrà urlare a un’altra impresa, quella della Roma che azzecca allenatore.
Carissima Roma, hai ancora impresse negli occhi, da domenica sera, le facce di chi resta? Bravi calciatori, bravissimi ragazzi. Ma spaesati.
non usciva più dal campo, forse sta ancora là, a fissare il vuoto che lascia suo fratello maggiore. Pellegrini ha smesso di parlare. Cristante, Under, lo stesso . Smarriti. La Roma, ora più che mai, ha bisogno di leader. Di uomini guida. Laddove negli ultimi anni neanche loro sono bastati. Errore madornale sarebbe cercare il nuovo . Non che manchino centrocampisti forti quanto lui, ma perché con lui perdi un leader. Un uomo guida. Ci si deve organizzare in modo diverso. Ma prima di perdere tempo, come negli ultimi due anni, a cercare sti cazzo di esterni coi piedi invertiti, si impegnino i giorni nella ricerca di leader. Di uomini di personalità. Che sappiano tenere la barra dritta nei momenti di bisogno, quando il tempo è brutto, il mare è in burrasca, sembra non calmarsi mai e tu adesso non hai più neanche il faro, il punto di riferimento. Soprattutto se vieni da una stagione di mal di mare, continui a ingoiare acqua e sale e neanche ti ricordi che forma abbia il sole. E senti un bisogno tremendo di vedere da lontano la terra ferma.

In The Box - @augustociardi

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