SKY SPORT - Alberto De Rossi, allenatore della Roma Primavera fresca campione d'Italia, ha commentato ai microfoni dell'emittente satellitare la conquista del tricolore (il terzo della sua gestione). “Alla fine dei supplementari e prima dei rigori sembrava una cosa negativa assegnare a una squadra la vittoria di questa partita - le parole di De Rossi - . Sicuramente le squadre si sono equivalse, hanno un’idea di gioco simile, senza speculare sull’errore e giocare sulle seconde palle, una bellissima giornata di calcio. Abbiamo vinta perché abbiamo meritato la vittoria e i ragazzi hanno avuto più carattere"
De Rossi torna poi sulla semifinale con l'Inter: "Parliamo di una cosa assurda, eravamo stati colpiti mentalmente nei due minuti regolamentari, una partita che avevamo meritato fino a quel punto di vincere, poi ci siamo ricaricati nel momento tra la fine dei regolamentari e i supplementari, battiamo il calcio d’inizio e lanciamo gli avversari verso la nostra porta, non avevo mai visto una cosa del genere. Onestamente non l’abbiamo presa bene, però piano piano i ragazzi si sono ripresi, si sono aggrappati al senso di gioco. Loro hanno questa qualità di giocare e di dimenticarsi tutto, lasciando alle spalle le cose negative per portare a termine la gara. Non saprei scegliere tra questa e quella con la Juventus. Alle assenze di Sadiq, Tumminiello e Nura possiamo aggiungere quella di Soleri, l’avevamo portato in panchina ma non era pronto. Poteva essere un rischio farlo entrare, lui era disponibile ma noi non rischiamo nulla“.
“Abbiamo dovuto cambiare il nostro assetto e l’abbiamo subìto, abbiamo giocato con una punta e due trequartisti, non siamo riusciti ad accorciare, il sistema di un anno è diverso da quello di una settimana - prosegue il tecnico giallorosso -. In queste partite si è vista la qualità del gruppo, altrimenti non esci da situazioni imbarazzanti. Il gol mi è rimasto impresso, non riesci a superare tante avversità. La seconda cosa è che credo che nelle difficoltà che si sono create durante la stagione, il gruppo si sia compattato. Per citare un episodio, abbiamo giocato la semifinale secca di Coppa Italia a Trigoria con l’Inter con Di Livio attaccante, nel nostro organico abbiamo 4 attaccanti che non ha nessuno, la squadra ha accusato la difficoltà perché abbiamo lavorato impostando un’idea di gioco col 4-3-1-2, bisognava far giocare le punte. Una volta trovato il gioco siamo stati devastanti, con l’Empoli e il Barcellona ad esempio meritavamo la vittoria, poi è svanito qualcosa, piacevolmente per gli inserimenti dei nostri giocatori in prima squadra e spiacevolmente per gli infortuni".