SKY SPORT - Aleksandar Kolarov, difensore della Roma, ha rilasciato un'intervista all'emittente satellitare a pochi giorni dalla sfida con l'Inter che segna la ripresa del campionato giallorosso dopo la sosta invernale. Queste le sue parole (ASCOLTA L'AUDIO):
Ti aspettavi questo impatto positivo tornando in Italia?
Sinceramente me lo aspettavo perché sapevo quello che posso fare. Non avevo dubbi sulle mie qualità e ovviamente la squadra e il mister mi hanno aiutato. È stato più facile inserirmi nello spogliatoio perché conoscevo la lingua e il calcio italiano. Ovviamente mi fanno piacere questi numeri ma sarei stato più felice se avessimo avuto 4-5 punti in più.
Che risposte di aspetti dalla squadra domenica contro l'Inter?
La partita con l'Inter sarà facile da preparare, perché sono una grande squadra. Andiamo a San Siro a giocarcela a viso aperto. Con l'Inter è più facile da preparare sotto il punto di vista mentale, dove credo che noi manchiamo ogni tanto su questo aspetto. Mi aspetto che faremo una grande partita.
Cosa vi ha insegnato la partita dell'andata persa con i tre gol negli ultimi venti minuti?
Come ci è capitato con il Sassuolo, con l'Inter abbiamo dominato per quasi tutta la partita, ma non l'abbiamo chiusa. Poi ci hanno fatto il secondo ed il terzo gol. Le risposte dobbiamo darle domenica e sappiamo che siamo una squadra forte quanto loro ma dobbiamo stare concentrati per 90 minuti e dobbiamo pensare che ogni pallone è importante. Loro hanno giocatori che possono fare la differenza e quindi dobbiamo stare sul pezzo.
Tra i giocatori dell'Inter Icardi è il pericolo numero 1?
Si ha fatto tanti gol, ma non è solo lui, perché anche gli altri giocatori sono forti sennò non sarebbero stati all'Inter. Però io guardo la squadra mia, guardo me stesso e cerco di trasmettere quello che posso alla squadra e andare la a vincere.
Più forte Icardi o Dzeko?
Io preferisco Dzeko.
Hai avuto occasione di parlare con lui del mercato?
Sinceramente non ho parlato con lui in questi giorni. So che il mercato è in corso e anche se so qualcosa non sono io a dover parlare di mercato, perché sarebbe sbagliato se io lo facessi visto che c'è il direttore. Sinceramente con Edin non ho parlato e non ne so niente.
Prima parlavi di attenzione mentale che è mancata, ma come si migliora?
Noi abbiamo fatto abbastanza bene fino ad un mese fa, siamo andati agli ottavi di Champions. Solo nelle ultime partite siamo mancati, ma nel calcio ci può stare una piccola crisi. Però ad esempio contro il Sassuolo dovevamo vincere per forza, perché siamo più forti. Domenica c'è la partita giusta, perché se vinciamo a Milano rimettiamo tutto apposto.
La fascia sinistra della Roma quest'anno ha sempre funzionato bene, sia che davanti ci fosse Perotti, sia che ci fosse El Shaarawy. Quale è stato secondo te il segreto di questo?
Noi cerchiamo tutti di far bene. Io mi trovo bene sia con Diego, sia con Stephan. Stiamo facendo bene, ma possiamo fare ancora meglio
Nainggolan, dopo quanto accaduto a Capodanno, è stato escluso per una partita: ne avete parlato nello spogliatoio?
Ne abbiamo parlato subito dopo. Lui è importante per noi e sa di aver sbagliato: non credo che lo farà più. Radja è un ragazzo buonissimo: domenica con due gol rimette tutto a posto! (ride, ndr)
L'obiettivo della Roma è arrivare tra le prime quattro per raggiungere la qualificazione alla prossima Champions?
È il nostro obiettivo: le altre sono forti, ma se avremo la possibilità di andare ancora più avanti ci proveremo. Abbiamo fatto qualche passo falso, ma credo che riusciremo ad arrivare tra le prime quattro.
