Rudi Garcia parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Sampdoria. Queste le dichiarazioni del tecnico francese dalla 'sala Champions' di Trigoria:
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C'è una regola per il turnover?
Anche il risultato delle altre squadre dimostra che non c'è una regola. Il problena è giocare per vincere e potevamo fare meglio, ma non torniamo sulla gara di domenica
Come ha visto la squadra dopo il Sassuolo
Abbiamo fatto video e abbiamo visto le cose che abbiamo fatto bene, perchè abbiamo recuperato e fatto bene nel secondo tempo. Adesso non abbiamo il tempo di piangere sulla partita gia passata ma dobbiamo concentrarsi su quella che arriva e recuperare in trafserta i punti persi
Come sta Rüdiger?
Non lo so, si è allenato a parte, non ho avuto tempo di consultarmi con i medici perché sono venuto qua. Non so ancora se lo convocherò Castan? Ho tante soluzioni in difesa
Le era mai capitato di mettere 4 giocatori destri in difesa e molti mancini in attacco?
Dipende da chi gioca davanti o dietro. Per gli attaccanti esterni non è un problema, possono segnare entrando sul loro piede. Dietro serve un terzino che può attaccare e portare ai cross, e possono farlo tutti i terzini che ho in rosa. Sui centrali è più comune giocare con due destri che con due mancini. Due mancini si vedono poco. Un centrale macino è una cosa rara.
Per Moggi Garcia è l’unico colpevole del pareggio col Sassuolo.
Lascio ad ognuno la responsabilità delle proprie dichiarazioni.
La classifica si sta già allungando. In questo momento delicato lei ha il pieno supporto della società? Si sente in dovere di dimostrare qualcosa?
La stagione non si ferma alla quarta giornata. Non devo dire che partite abbiamo fatto, ne abbiamo fatte di buone e di meno buone. Bisogna lavorare con calma per esser giudicati sul lungo periodo. Essere quarti con 2 vittorie e 2 pareggi non mi sembra catastrofico. Mi importa solo di fare una grandissima gara domani e di fare di tutto per prendere i 3 punti. Dopo ci sarà il Carpi in casa, andremo a Borisov, e poi chiuderemo la striscia andando a Palermo. Dopo questa striscia forse potremo avere un punto di vista più acuto della situazione. Per il momento siamo come il ciclista: testa bassa e pedaliamo, pedaliamo al massimo per prendere più punti sia in campionato e in Champions League, è la cosa più importante.
Problema di preparazione o giocatori non pronti?
Lavoriamo per questo, io quando parlo lo faccio perché ho parlato con lo staff. Ho trovato giocatori con mancanza di ritmo, forse alcuni hanno fatto poche partite per farsi trovare pronti, il problema poteva essere più ampio se non avessi attuato il turnover. Giocando sempre con gli stessi, se c'è un infortunio, per chi è entra è più difficile perché non ha mai giocato prima. Noi facciamo la miglior preparazione possibile, non c'è nulla di rivoluzionario.
Il distacco dall'Inter?
Merito dell'Inter, durante le due stagioni passate stavamo a punteggio pieno dopo 5 giornate. Ora è ancora presto per dire che il campionato è già chiuso, cosa dovrebbero dire le squadre dietro di noi? La classifica conta sul piano psicologico adesso, più vinciamo partite, più raggiungiamo la vetta della classifica, per questo sono arrabbiato di non aver vinto con il Sassuolo. Se facciamo una striscia di tre vittorie, ci sono dei balzi in classifica importanti e stacchiamo altre squadre, questa è la delusione di domenica. Ora dobbiamo guardare a domani.
Come sta Castan?
È tutto logico, è un anno che non giocava prima della partita con l'Hellas Verona. È stato difficile sul piano fisico, poi c'è anche concorrenza e voglio mettere Leo nelle migliori condizioni e sta migliorando piano piano, avrà il suo spazio quando sarà al 100%.