ROMA CHANNEL - Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, ha rilasciato un'intervista al canale tematico giallorosso. Queste le sue parole:
ASCOLTA LE PAROLE DI BALDISSONI
Papà è abbonato della prima ora e Roma channel è il primo canale che vede. Non gli ho detto che venivo quindi mi ritroverà sul canale
I tifosi, grande entuasiasmo. Venerdì Roma-Napoli (fanno vedere una clip)
Io ci sarò quasi sicuramente. Attendo con grande curiosità e attenzione, sarà importante vedere se la Roma sarà in grado di continuare sul percorso che ha intrapreso quest'anno con grande soddisfazione
Da tifoso della Roma è diventato dg
Non me lo sarei immaginato, quel giorno ho solo deciso di accettare una richiesta della società che andava che si è ripetuta constantemente recentemente. Ma quello che si è aggiunto è solo un ulteriore senso di responsabilità per dovermi occupare di un qualcosa di così importante per tanta gente oltre che per me stesso e la mia famiglia. Responabilità che già mi sentivo da quando questa nuova società ha acquisito la Roma perchè ero coinvolto e già mi sentivo responsabile di quello che erano gli eventi pur non avendo un incarico operativo e non avendo la possibiltà di incidere in maniera diretta. Io lo ritengo un privilegio, lavorare in un settore che ha un impatto immediato e diretto con quello che sono i sentimenti delle persone, non può che ssere condiderato un privilegio. E' evidente proprio perchè è un impatto con la gioia immediata, con i sentimenti più puri perchè sono quelli che ci portiamo da quando siamo bambini che rimangono dentro di noi, che sono nella storia della nostra crescita implica una responsabilità che non dobbiamo mai dimenticare di avere.
Poca pazienza nei confronti della società?
I risultati aiutano, sono una cartina a tornasole, danno una possibilità di misurare quello che si sta facendo in una maniera più semplice e diretta. Il lavoro che si sta portando avanti sin dal primo giorno è un lavoro di profondità, stiamo cercando di costruire qualcosa che possa durare in futuro. Si sta cercando di costruire un futuro a questa squadra. Si è cominciato dal primo giorno e si continua ora, non è cambiato molto. I risultati aiutano a veder meglio che quello che si sta facendo può essere positivo. Noi siamo concentrati su quello che deve essere il contorno. Il campo è il metro settimanale del lavoro molto più ampio che si svolge. Ho citato il futuro perchè la cosa principale che cerchiamo di fare è quella di dare continuità. Ci deve essere organizzazione solida ed efficiente. Ci deve essere un lavoro, ci deve essere un lavoro che abbiamo avviato nel settore giovanile per rafforzarlo ancor di più. Il settore giovanile che tutti sanno quello della Roma èessere di eccellenza soprattutto per gli sforzi delle singolo persone che se ne stanno occupando. Stiamo cercando di dare a queste persone più risorse non solo economiche ma anche organizzative e ulteriori risorse umane. Stiamo concentrati nel progetto per costruire una infrastruttura, sapete tutti dello stadio. sono tante le iniziative che ci occupano, che ci impegnano per dare solidità anche in seguito. I risultati del campo sono solo una vetrina scintillante del lavoro che si deve fare
Va particolarmente fiero di alcune iniziative. Ce ne sono alcune per i bambini?
La nostra ambizione è sempre quello di veder raccontato, veder riconosciuto quanto di buono abbiamo fatto. Non possiamo controllare quello che ritengono interessante coloro che raccontano la Roma e quello che viene fatto nella Roma. Sono fiero di alcune iniziative perchè essendo un rappresentante della romanità, di quello che è un tifoso della Roma, mi ricordo perfettamente tutte le mie esperienze dell'infanzia. Ho avuto la possibilità di suggerire alcune iniziative che sapevo potessero essere interessantio per i tifosi e ovviamente c'era un tema sicurezza che preoccupava e allontanava le famiglie dallo stadio e dare un intero settore alle famiglie era per dare la certezza che in quell'ambito, in quel settore non ci fossero problematiche relative alla violenza e all'ordine pubblico e quindi dare la possibilità alle famiglie di riavvicinarsi allo stadio
Recupero della tradizione
Abbiamo dei campi che si chiamavano A B C, adesso uno si chiama Agostino di Bartolomei, abbiamo ancora il B C che potranno senz'altro acquisire un nome diverso in omaggio a quelche eroe della storia della Roma . Sappiamo quanto sia impoirtante il recupero della storia perchè la storia è quello che siamo. Il ricordo di ogni tifoso è legato a esperienza o insieme di esperienze. Queste esperienze sono riferibili a momenti di calcio, a protagonisti che sono scesi in campo per la Roma o comunque che hanno lavorato nella Roma. Sono gli eroi dei nostri ricordi. Ricordare gli eroi della nostra esperienza vuoldire intensificare l'aspetto emozionale connesso a quel ricordo. Rafforzare il legame tra tifoso e Roma. Non ci fermeremo continueremo a omaggiare la nostra storia nel miglior modo per costruire il futuro
Ha ricevuto molte lettere, bello che siano così vicini?
L'Hall of fame è un progetto che ha voluto riconoscere per omaggiarla la bellezza della storia della Roma. Della storia fanno parte tutti e al di là della Hall of fame la Roma ha deciso di dedicare un palco agli ex giocatori che sono quindi liberi di partecipare solamente chiedendo di essere ospitati allo stadio. Lo abbiamo fatto presente a tutti loro: lo stadio deve continuare ad essere la loro casa. Sono stati protagonisti molte volte devono continuare a farlo anche dall'altra parte. E' stato veramente toccante per me ricevere molte risposte da giocatori delle epoche passate, sono state molte email da giocatori che non giocano da molto con la Roma che si sono commossi e ringrazito perche si sono sentiti ricordati. Non contano soltanto le esperienze dei tifosi ma ogni memoria vissuta del tifoso e dall'altra faccia della medaglia l'emozione vissuta dal protagonista sul campo. L'emozione che si è creata unisce il protagonista con il tifoso. Il giocatore che non gioca più da molti anni ma si sente ancora ricordato è felice di potersi sentire ancora un protagonista anche se oggi è semplicemente un tifoso
Quando si potranno applaudire i famers? Montella?
Montella è il nostro problema, noi abbiamo la neccessità di far combaciare il nostro calendario con quello della Fiorentina perchè vogliamo Vincenzo Montella in campo per poter ricevere l'omaggio con gli altri famers nominati quest'anno. abbiamo già provato col mister ma per incompatibilità legate al calendario, agli impegni della Fiorentina anche in Europa League, non ci siamo ancora riusciti. Aspettiamo l'evoluzione del calendario per trovare la data migliore che consenta a Vincenzo Montella di essere in campo a ricevere il premio. Il bello della Hall of fame non è soltanto legato all'emozione che poi i premiati possono rappresentare in campo ma anche il contorno. Nella prima manifestazione che abbiamo fatto il 7 ottobre è stato ancora più bello vedere gli altri che hanno partecipato rendere anche loro omaggio, in alcuni casi c'erano parenti e figli, persone che non si vedevano da tanti anni ma che avevano un lontano ricordo di vita vissuta insieme. Mi piace ricordare la figlia di Amedei che era in sostituzione del papà malato in ospedale, ha riconosciuto altri figli, si sono risconosciuti, salutati e commossi e hanno potuto ricordare di quando giocavano da bambini tra una partita e l'altra di quel campionato nei raduni della società. Hanno potuto ricordare momenti che erano nella memoria ma non vivevano da anni. Un altro esempio era di pochi giorni fa a Roma Bologna. Tra gli invitati c'erano due giocatori di epoche diverse: c'erano Rosati e Leonardi e Rosati ha voluto rendere omaggio dicendo che si era affezionato al calcio e alla Roma vedendo giocare Leonardi. Poi successivamente ha avuto anche lui la possibilità di giocare nella Roma. Quindi aver creato un ponte tra due momenti epoche diverse anche questo dimostra il successo di questa iniziativa
Il ponte si crea anche con i giovani?
Si speriamo e c'è gente che sta facendo un lavoro egregio per raccogliere testimonianze, dove possibile video, ma in generale di quello che era la Roma del passato, che sono i protagonisti della Roma del passato. Si possono trovare nel sito c'è una sezione apposita e sta per uscire un libro sulla Hall of Fame ma in generale rivede le gesta di questi straordinari protagonisti. Spero che questo sia utile per i giovani tifosi. Il tempo cambia il modo di fruire dello spettacolo e il modo di vivere della squadra. Mi ricordo l'anno del secondo scudetto, si vedevano solo i gol a 90 minuto e raramente c'era la Roma nel secondo tempo della partita, io solo sentendo in radio la partita disegnavo le azioni da gol su un quaderno. Ora la visione è piu immediata, diretta, veloce, resta di meno la storia della partita e del campionato. Speriamo di aiutarli a costruire un quadro d'insieme
Ambizioni di questa società? Pallotta ha dichiarato di voler diventare il primo club al mondo
Noi se non pensassimo e riconoscessimo le potenzialità di questa squadra e non pensassimo di poterla portare ai vertici del calcio internazionale faremmo un torto a questa squadra e ai suoi tifosi e non potremmo fare questo lavoro. Non dobbiamo avere ambiazioni limitate. Dobbiamo puntare all'eccellenza, sarebbe diverso dire che adesso la Roma è la regina sarebbe diverso perchè adesso non lo è. Ma dire che l'obiettivo è portare la Roma ad essere la regina d'Europa è doveroso
Nel mercato non esiste più l'incedibilità
Nulla è obbligato, secondo noi una corretta gestione delle risorse implica anche una valutazione ai giocatori. Qusto non vuoldire rinunciare alle ambizioni, alla competività. Ho avuto modo di dirlo quando si parlava del trasferimento di Lamela avevo detto che qualsiasi scelta di mercato era valutata nell'interesse della Roma e non implica una rinucnia alla competività. Quindi anche decidere di vendere un potenziare campione come erano Erik, come sicuramente era Marcos non vuoldire dismettere un ruolo di potenziale protagonista, ma muoversi in un mercato competitivo e internazionale dove ci sono dei competitori che hanno risorse maggiori di quelle della Roma ad oggi. Non si può pensare che ci sia un uomo che va a colmare un gap tra Real, Barcellona e Roma, per citare solo le squadre che hanno il fatturato più alto di tutte le squadre del mondo: ci si deve arrivare per gradi attraverso una visione corretta anche del patrimonio tecnico. Senza mai rinunciare alla competività massima possibile come fortunatamente stiamo dimostrando
Il valore del titolo della Roma è raddoppiato. Come si spiega?
Non posso rispondere perchè la Roma è quotata e i commenti possono essere interpretati come una sollecitazione all'investimento. Mi devo astenere dai commenti ma mi limito all'ovvio. Una squadra raggiunge buoni risultati mostra che può accedere a maggiori ricavi e solidità economica
Ricavi in crescita
Si abbiamo avviato un percorso, siamo ancora all'inizio e vogliamo fare di più e meglio anche dal punto di vista dei ricavi. Sicuramente dal punto di vista sportivo è posizionare la Roma tra i club che siano attrativi per quelli che sono gli sponsor, gli investitori che a livello internazionale investono nel calcio, le grandi aziende che si accompagnano e diventato partner delle società di calcio. Vogliamo essere tra i brand calcistici piu interessanti e le migliori aziende e i migliori partner e incrementare ricavi. Al di là di quello che sono le gestioni operative ordinarie e semplici e al di là di quello che riusciremo a fare con la nuova infrastruttura
Cosa significherebbe entrare in Europa?
Parlare di mercato ora sarebbe veramente sciocco. Questa squadra sta rispondendo bene ma deve ancora esprimere il meglio delle proprie potenzilità, deve ancora assmblare gli elementi. Abbiamo giocatori nuovi che non abbiamo ancora visto. Ci occuperemo del mercato quando sarà il momento
L'esportazione del brand
Il mercato del calcio è internazionale, globale. Non pensiamo che sia semplice per quello che è la storia e la tradizione del Paese, del campannellismo. Non pensiamo sia facile la crescita per quanto riguarda i tifosi in Italia, mentre sappiamo per certo che abbiamo una potenzialità infinita di crescita a livello globale. In tutti i mercati dove il clacio non fa parte della tradizione ma che sta riscuotendo interesse come l'Indonesia nello specifico, gli Usa, l'Asia sono i mercati dove vogliamo far vedere la nostra presenza, portare la squadra, portare il valore tecnico e le tradizioni della Roma e attrarre tifosi in tutto il mondo
45.000 spettatori per l'Inter in Indonesia
Il nostro lavoro si basa sulle emozioni e vogliamo riuscire ad esprimere quelle rappresentate dai simboli della Roma e vogliamo attirare il patrimonio emozionale dei possibili nuovi tifosi in tutto il mondo
Nel mercato sudamericano il marchio Roma è in crescita
Vorremmo essere sempre piu presenti, in ogni angolo del Pianeta se possibile. Il sudamerica ha una tradizione forte è evidente conquistare tifosi dove hanno già una squadra del cuore. La partnership con Nike aiuterà la Roma ad essere presente in ogni angolo del mondo siamo molto fiduciosi che questo determinerà una grande crescita
La più grande soddisfazione?
Da dirigente sono concentrato sul lavoro di tutti i giorni e non posso metterle in confronto le emozioni con quelle da tifoso. Da tifoso sono state tante, emozioni positive e negative: mi piace ricordare di piu quelle che mi hanno esaltato come tifoso non come squadra. Sarebbe facile parlare dello scudetto, del secondo scudetto, ma mi piace ricordare momenti in cui la Roma non ha vinto come in finale di Coppa Italia con il Torino. Ci arrivammo inaspettatamente battendo il Milan fortissimo in semifinale. Vinvemmo in casa 1 a 0 con un gol bello in contropiede di Caniggia. Andammo a giocarci a Milano il ritorno contro una squadra fortissima, riuscimmo a contenerla ma all'ultimo minuto prendemmo un rigore dubbio, da tifoso direi che non c'era da dirigente dubbio, rigore che venne parato da Cervone. Per le proteste, un esempio di quanto non siano utili, giocammo la finale senza Zinetti e Cervone. Giocammo con Fimiani della primavera che all'andata incassò tre gol da Silenzi e al ritorno era una partita di grande difficoltà sempre con Fimiani. Lo stadio era pieno, bella coreografia di lucine. La partita finì 5 a 2, non riuscimmo per differenza reti nonostante la partita fu epica e rischiammo di segnare anche il sesto gol, e alla fine della partita nessuno lasciò lo stadio, eravamo ancora li a ringraziare i giocatori per la partita epica che giocarono e anche questi facevano lo stesso, erano dispiaciuti, demoralizzati e piangevano in campo. L'emozione che si verificò in quei momenti la porto dietro, perchè il pubblico fu protagonista diretto e si esaltò per una partita che non è una vittoria. E' sempre piu facile esaltarsi per le vittorie
Domanda stadio: novità? Dopo la costruzione cambia la campagna acquisti?
La campagna acquisti non è collegata con lo stadio. Se facciamo uno stadio bello abbiamo giocatori piu belli che si intonano meglio con lo stadio. Lo stadio nel futuro crediamo sarà un moltiplicatori di ricavi e potrà rafforzare la capacità di investimento della società: principio semplice ed evidente, ma non collegherei le due cose. Sullo stadio sapete che la Roma a febbraio ha cominciato il processo partendo da zero, non ha evidenziato una area, ha scandagliato tutte le possibilità dentro e fuori la città attraverso un advisor con la capacità di individuare un'area migliore. Partendo da zero ricevendo piu di 100 proposte alcune delle quali non idonee e investigandole più di 80, è arrivata non solo ad individuare l'area anche con le istituzioni ma a definire la progettazione. Abbiamo fatto un lavoro concreto non solo di attesa che ci pone in vantaggio rispetto alle autorizzazioni
E' l'argomento principale per i club, in Italia siamo indietro?
In Italia siamo indietro forse non solo nel calcio. Non dobbiamo però trovare alibi o giustificazioni che riguardano soggetti terzi, chiedere aiuto per la legge sugli stadi o altre iniziative, tutto ciò che il contesto istituzionale e politico può mettere in aiuto nel calcio è il benvenuto. Dobbiamo fare gli investitori, gestori capaci e preparati che devono portare avanti queste iniziative importanti per una azienda come una società di calcio a prescindere di quello che viene messo a disposizione. E' quello che stiamo facendo da un paio d'anni e che ci auguriamo riusciamo a procedere in fretta per raggiungere questo risultato. Speriamo che tutte le squadre di calcio possano farlo migliorare le infrastrutture, il patrimonio. Il livello cel prodotto calcio permette alle singole società di primeggiare
Razzismo?
Noi tutte le iniziative come quelle che sono state a beneficio dei tifosi per avvicinarli allo stadio per riportarli a vivere l'esperienza per le famiglie, una vera gioia. Ce sono altre, il villaggio, tutte queste iniziative hanno l'intenzione di trasmettere una immagine positiva e dei valori ai tifosi, anche quelli piu giovani perchè crescano con valori importanti e anche rappresentato da quello che la loro squadra riescono a trasmettere. Sono valori del rispetto dell'avversario, dell'impegno, del sacrificio. Siamo contrarissimi a qualsiasi discriminazione razziale, l'abbiamo detta anche in maniera dura in passato. Abbiamo preso decisioni indiscutibili contro le discriminazioni razziali. Vorremmo proporle altre anche con la Lega e altre società perche quello che noi trasmettiamo è legato ad un insieme che è quello del campionato di calcio. Quello che noi facciamo è per il calcio, lavoreremo con loro. La discriminazione razziale non è gradita, non è tollerata
Anche Galliani l'ha condannata
Li ci sono dei distinguo che riguarda la discriminazione territoriale. La norma è generale e astratta, dobbiamo attivarla in concreto e essere attenti a prendere decisioni con le effettive cose che succedono
Nell'ultimo derby era vicino a Pallotta: quante volte vi sentite al giorno?
Ha voluto essere ancora piu coinvolto dalla fine della stagione scorsa anche nelle decisioni quotidiane, anche per quello che riguarda la squadra. Non soltanto perchè è il presindete, il proprietario ma perchè è un uomo di sport, che conosce lo sport, che vive lo sport e che ha investitoin una franchigia come i Boston Celtics e sappiamo tutti che valore abbia a livello mondiale. Il suo contributo è non solo benvenuto ma anche positivo. Per quanto riguarda il derby è rimasto poco seduto vocino a me, era talmente teso ed emozionato che non riusciva a stare seduto. Vive così tutte le partite, non si può pensare di acquistare una società e non esserne il primo tifoso
La politica dei prezzi e lo sponsor?
Quest'anno lo sponsor è un anno di transizione, la Roma ha chiuso con lo sponsor tecnico e si è esaurito il contratto con lo sponsor di maglia precedente, stiamo avviando una lunga partnership con un colosso come Nike che ha la possibilità di espandere la capacità della Roma di raggiungere tifosi, interlocutori in tutto il mondo. Le trattative con chi si fa avanti vanno lette in questo ordine: la piattaforma che la Roma mette a disposizione oggi è ben diversa da quella che metterà a disposizione dal primo luglio. Trovare il giusto equilibrio non è facilissimo tra quello che esprime oggi e quello che esprimerà dal primo luglio. Sulla politica dei prezzi la Roma vuole riconoscere la massima attenzione agli abbonati, riteniamo sia giusto e quindo comprare singole partite e singole eventi ha un costo maggiore che essere sempre allo stadio dimostrando che la passione prescinde da quello che è l'evento quel giorno. Mi rendo conto che per alcuni comprare l'abbonamento in una unica soluzione può essere difficile per questo abbiamo messo a disposizione strumenti che consentono di rateizzare l'abbonamento. Quindi riteniamo che il modo più vantaggioso per vedere la Roma è abbonarsi. Nel rispetto di chi lo fa è più alto tarato su altri riferimenti che sono gli eventi diversi di una aprtita di calcio che può essere un concerto, andare al ristorante, poi in discoteca e non credo si spenda di meno che andare a vedere Roma-Napoli che è l'evento calcistico del mese.
Come è stato il mercato con Sabatini?
Sono ancora stanco, non ho fatto vacanza. Sicuramente non mi aiuta Sabatini che non fa vacanza da 20 anni. Il mercato è un momento di grande tensione, vanno finalizzate trattative a volte complesse in uno spazio di tempo ristretto e spesso anche in tempi tali da far concidere uscite e entrate nel rispetto della competività. E' stato stressante e difficile adesso diciamo che la squadra ci sta ripagando di tanti sacrifici, speriamo continui e siamo fiduciosi.
Quali sono gli investimenti per Roma Channel?
Roma Channel è un mezzo con cui la Roma comunica ai propri tifosi, all'esterno. E' importantissima, fin dall'inizio, prima ancora che la transazione fosse completata mi sono in prima persona occupato di problematiche che stavano mettendo a rischio la continuità del canale. Non c'è dubbio che vorremmo potenziare le attivita produttive del canale, c'è un progetto che stiamo valutando. Gli americani sono espertissimi della comunicazione e hanno un grande interesse che questo avvenga il prima possibile. Scusate se non vi abbiamo considerati una priorità rispetto agli investimenti fatti, come per la squadra ma daremo una solidità maggiore al canale
Questa estate la Roma ha trasmesso tutte le partite
Rientra nell'attenzione che vogliamo dare ai tifosi, ai tifosi più fedeli