Conferenza stampa, SPALLETTI: "Non c'è alcun caos" - NAINGGOLAN: "Reagiremo, dobbiamo trovare continuità. Il mio futuro? Ho già scelto di restare qui" (AUDIO, FOTO E VIDEO)

23/11/2016 alle 20:12.
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Vigilia di Europa League e il tecnico torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico giallorosso, in vista del match di domani con il Viktoria Plzen, incontra i cronisti nel tradizionale appuntamento prepartita. Per l'occasione il tecnico sarà accompagnato da .

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Questo il loro intervento: - ASCOLTA LA CONFERENZA

Ascolta Spalletti e Nainggolan in conf stampa pre Roma-V. Plzen 23.11.16" su Spreaker.

 

Inizia con la sua consueta introduzione sullo stato degli infortunati: Vermaelen ha fatto il primo allenamento con il gruppo ed è andato bene, siamo soddisfatti. , e Mario Rui proseguono il protocollo previsto. Per ultimo ha un risentimento articolare all’anca destra. Nell’allenamento di oggi verranno aumentati i carichi ma non si allenerà con la squadra,farà lavoro personalizzato e valuteremo le risposte, non so dirvi se sarà convocato o no. Valuteremo quanto sarà fatto oggi.

Domanda a : Come si reagisce dopo un ko come quello con l'Atalanta?
Penso che dobbiamo fare come abbiamo fatto dopo il Torino, li abbiamo reagito bene. Bisogna avere sicuramente più continuità. Pensiamo a questa partita, poi penseremo al campionato.

Domanda a : Come ha trovato la squadra dopo Bergamo?
Ho trovato la squadra dispiaciuta e amareggiata, ma mi permetta di fare una parentesi per tranquillizzare i nostri tifosi: non c'è stato alcuno caos dopo la sconfitta di Bergamo. E' stata una brutta sconfitta, la squadra ha fatto vedere di non aver perso questo 'vizietto', se così si può chiamare, e c'è da lavorare in maniera seria e profonda per mettere a posto questa difficoltà. L'altra settimana si parlava di contratti, ora è il tempo di parlare di impegno per sistemare alcune cose. A volte ci sono ricadute che paghiamo a carissimo prezzo, come l'ultima sconfitta, ma dentro la squadra c'è assoluta disponibilità e attenzione per quanto riguarda il futuro della Roma e la volontà di far bene.

Domanda a : Domani gara fondamentale. Quale insidie?
Quando si gioca una partita le insidie ci sono sempre, gli episodi possono determinare la partita o farle prendere una direzione non considerata. Abbiamo pagato qualcosa in termini di cattive attenzioni, deve volere quando si può e domani possiamo avere la chance di centrare la qualificazione. Possiamo sfruttarla. Si dice che al tempo non c'è retromarcia ed è la verità. Dobbiamo essere pronti a portare a casa la qualificazione e loro lo sanno.

Domanda a : Europa League obiettivo primario vista la distanza con la in campionato?
Sono tutti importanti, gli obiettivi e sono tutte importanti, le partite. I successi sono determinati dalla serie di vittorie. Questa è una partita di quelle da vincere assolutamente, ci dobbiamo provare. Ma lo era anche quella di domenica scorsa, non cambia nulla. Abbiamo perso 3 punti importanti in classifica nei confronti delle nostre avversarie, non si tratta di una sola squadra ma di tutte quelle che sono lì insieme a noi. Ci dispiace, andiamo a lavorare in profondita sugli errori commessi e vogliamo risalire il prima possibile. E abbiamo tutto il tempo lì davanti. Si lavora in maniera tranquilla e serena per riuscire ad avere il meglio

Domanda a : Il rapporto con il ct Martinez, che continua a dire che qualcuno in Nazionale merita di giocare più di te? Problemi personali o solo una valutazione diversa?
Lui dice che non mi vede bene, fa le sue scelte. Sono un po’ deluso ma è normale, la Nazionale è sempre un obiettivo. Ho lavorato comunque bene qui e sono migliorato a livello fisico, quindi da una parte sono anche contento di essere rimasto qui nell’ultima settimana. Bisogna accettare le scelte dell'allenatore e basta. Spero di esserci la prossima volta, dipende solo da me.

Domanda per : Ti hanno cercato grandi club, si parla di un tuo adeguamento che tarda ad arrivare. C'è questa trattativa? Queste voci influenzano il tuo rendimento? - GUARDA IL VIDEO


Con la società sono in buona sintonia, ci siamo parlati in estate e ho scelto di restare qui. Sono contento di questo e voglio restare qui, altrimenti avrei fatto altre scelte in precedenza. E credo che in 4 mesi cambierà poco. Sto parlando con la società di cose che abbiamo già discusso mesi fa. Sono sereno e tranquillo, idem per loro.

Domanda a : La condizione di ? Dalla penultima sosta è un po' in calo. Ora ha bisogno di giocare o va dosato?
Vanno bene un po' tutte e due, dipende dal pensiero del ragazzo, da come si sente e da tante altre cose. Domani lo valuterò tranquillamente, è una partita che può giocare e lo considero dentro la partita. In assoluto in questi momenti servono un po' di valutazioni, dipende dal suo rendimento. Però è chiaro che ha bisogno di un po' di tempo per tornare in forma, è normale. Lo sapevamo e lo sapevate anche voi, nel tentare di descrivere il suo rendimento ho letto anche che c'era da aspettarsi che non fosse stato da subito lo che conosciamo. Domenica l'ho visto a volte un po’ lento di pensiero, nell’anticipare le cose, nella lettura delle situazioni, ma dal punto di vista fisico ha fatto un lavoro eccezionale. Ha corso più di tutti, un dato di fatto da considerare. Anche l’altro, ma soprattutto questo è da considerare: se uno non fa metri sulla palla non ci arriva… Se fa metri e la legge talvolta in maniera sbagliata, è qualcosa che si può invertire. E' più difficile correre per 13 chilometri se poi ne fai 7.

Domanda a : dopo Bergamo è il caso di dire che la squadra è ancora un po’ ondivaga?
Tutti noi sapevamo, fin dalla vigilia, che sarebbe stata una partita difficile. Se guardiamo il primo tempo tutto si riduce agli episodi: abbiamo avuto tante occasioni ma, come è successo ad Empoli, se non segni le partite non le vinci. L’1-0 ci andava forse un po' stretto, l'avversario era sicuramente in un buon momento e non abbiamo fatto la nostra miglior partita, c’è da dire che sono stati più bravi loro e noi un po' meno bravi. Ora tocca a noi dimostrare che comunque sia si è trattato solo di un passo falso e di avere fin da ora tutti risultati positivi.

Domanda a : E' ancora convinto di poter riprende la ?
Sono convinto di fare sempre il massimo di quello che ho davanti. Da parte vostra, quando ci domandate "A cosa mira", uno deve rispondere che si mira al massimo. Uno che dice che la è più forte è uno che non crede alla propria squadra. Noi si tenta di vincerle tutte le partite, si tenta di raggiungere il massimo finché la matematica te lo vieta. Si guarda avanti, si vuole migliorare, si vuole perdere questo 'vizietto'. nel descrivere la partita ha detto bene: se si va a vedere in fondo, abbiamo perso contro una squadra che nel secondo tempo ci è stata superiore per aggressività, però poi hanno fatto gol su una carambola e su un rigore evitabilissimo. E c'è il palo da metterci, anche. Se si valutano le singole situazioni, si vede che così netta la sconfitta non lo è stata, ecco. Si poteva ricevere di più dalla partita per quello che si è creato, anche nel secondo tempo, quando abbiamo tirato poco in porta. Diventa evidente: passaggio su uno dei due che vanno verso la porta e si trova poi l'obiettivo sbagliato, ossia l'avversario... Non viene evidenziato, ci sono state palle perse in modo banale ma ci sono capitate un paio di situazioni che erano facili da poter portare al termine della conclusione. Però poi se c’è un’inversione di tendenza si fanno vedere dei limiti e ci si cade. C'è successo altre volte e non c’è altro da fare se non lavorare e andare a ricreare l’attenzione su quegli errori lì. E la squadra deve riconoscere che quel limite si può superare, ci si può mettere la testa e lavorare più in profondità, da calciatori professionisti. Ma noi guardiamo al massimo.

Domanda a : ti va di spiegarci cosa è successo a Bergamo al momento del cambio? Cosa non ti è piaciuto da parte della stampa e se effettivamente c'è stato caos tattico? - GUARDA IL VIDEO
Tatticamente non c'era nulla da dire sul mio ruolo, sicuramente, mi è dispiaciuto il fatto che si è inventata una storia che era totalmente il contrario di ciò che è successo, tutto qui. E penso comunque che sia una cosa che riguarda noi. A volte si scrivono cose che sono totalmente il contrario della realtà.

Interviene : Quell'episodio lì è un episodio tattico, riguardava una punizione, non una partita. ne ha parlato in maniera normale, c'erano state sostituzioni e si può invertire la posizione di chi va più vicino alla palla. Sono cose anche banali, poi se quello che è a bordocampo racconta una cosa sbagliata e c'è la volontà, visto che siamo in difficoltà, di crearne raccontando bugie... Le bugie hanno le gambe corte. O meglio, la doppia cattiveria si brucia in metà tempo: non ti resta niente da dire e allora le spari tutte... A noi va bene così, si vuol passare sopra quel risultato e quel secondo tempo, anche se ci era già ricapitato. Ma noi lavoreremo anche quando ci ricapiterà per migliorare i nostri errori. Si è trattato di un episodio normale. E' una bugia anche quello che è stato detto il giorno dopo, riguardo la riunione. E' una bugia totale. Ma poi Gianni (Castaldi, l'addetto stampa della Roma, ndr) mi brontola, mi dice che non è il tempo di parlarne visto che c'è una partita internazionale, di parlarne sabato quando abbiamo le situazioni che riguardano il campionato. Ma voi le brutte figure ce le fate fare anche a livello internazionale, visto che Internet lo leggono anche in America. Ha ragione, ne parliamo sabato. Ma iniziamo a fare nomi e cognomi e iniziamo a parlare di ciò che si dice, senno sempre con la categoria alle spalle... Cherubini (giornalista di Sportmediaset, ndr), se ha detto questo, ha detto una cosa sbagliata. Per cui bisogna approfondire cosa ha detto, sentire anche gli altri. Quando c'è il topo che riporta delle cose o qualcuno che dice delle cose... Perché le dice? Perché mi viene a parlar male di un compagno di squadra? Perché un procuratore mi viene a parlar male di un giocatore? Perché ha dei vantaggi propri. E sicuramente queste cose non le ha riportate né lui, né . Di questo sono sicuro, perchè di lui ne parlate male... Su Fazio, che sta zitto, non dite nulla. Fazio ora è un giocatore di cui non si può fare a meno, non si va ad evidenziare il merito. Fazio merita un articolo, se non avete nulla da scrivere.

Domanda a : Che partita si aspetta domani?
Una partita in cui dovremo sudare, loro hanno cambiato a livello tattico e ora giocano con centrocampista in più dietro la punta. Hanno messo una prima punta molto fisica e forte fisicamente e vanno subito a sostegno del rimbalzo che lui crea. E' una squadra che sta bene. Spero che credano alle parole che ci siamo detti, la partita non ci viene messa a disposizione se non siamo noi che non l'andiamo a prendere.

Cosa manca all'ambiente Roma per diventare grande?
Cosa devo rispondere (ride, ndr)
Interviene Io eviterei di parlare dell'ambiente (ride, ndr)
Prosegue : Ci manca l'apporto del nostro pubblico, in questo momento ci manca soprattutto questo. Poi le partite sbagliate sono da evitare, a pensare ai punti persi per strada si prova dolore, potevamo ottenere di più ma non si può cambiare il passato.

Domanda a : col passare delle giornate ci si pongono degli obiettivi. Lei ha una deadline oppure per lei non è ancora arrivato il momento, visto che le palle sono ancora in movimento?
Sono in movimento le palle e le persone, se non muovi la persona le palle stanno ferme, quindi si muovono tutte e due. Che cosa dovrei fare? Qual è la diversificazione che ci può venire utile? In campionato non si prova più a far qualcosa, oppure si lascia da parte la coppa? Qual è il modo diverso di chiedere risposte? Quando vai davanti a loro, o sai quello che dici o è meglio che non ci vai. Cosa dovrei rispondere di diverso? Non lo so. Io dico che voglio il massimo , ma il massimo è la , però poi perdi delle partite e loro sembra che vincono col minimo sforzo ma fanno vedere un'autorità, una forza mentale e fisica dove nell'episodio, nella situazione 'mezza e mezza' portano a casa sempre il massimo. Mentre noi, come evidenziava prima , abbiamo perso ma nel primo tempo abbiamo avuto più palle gol del loro secondo tempo. Ma, se avessimo fatto quello che dovevamo fare, il risultato sarebbe stato diverso. Il discorso è avere sempre la voglia di riparare, di rimbalzare sui punti di contatto, come un pallone. Siamo in contatto con questa sconfitta che ci brucia, ci disturba, cerchiamo di trasferirla in reazione. Non faccio una formazione dicendo o pensando che a questa ci tengo meno, anche perchè ho a disposizione dei calciatori che sono forti e che ho fatto giocare di meno... Sarebbero delle notizie da dare loro che ti farebbero saltare per aria. Volevi dire qualcosa? Si dice sempre così.

Ma non era in relazione alla sconfitta di Bergamo. Tutti dicono di volerle vincere tutte, volevo capire se c'è questo obiettivo finale.
Noi diciamo la verità, se te hai detto che è stato uno shock, un putiferio nella riunione, hai detto una bugia. Generalizzo, ovviamente. Oppure si sussurra e si mormora... Bisogna dire delle cose.... Si dice: "Ora hanno perso e sono in difficoltà, forte! Mettiamogli anche questo carico...." Non guardarmi male, Gianni ("Sono serenissimo", replica Castaldi, ndr). Altrimenti non si capisce come si possano tirare fuori cose totalmente inventate.

A : si parla della difficoltà di vincere partite "sporche", è un problema di caratteristiche di giocatori o di personalità?
Se fai la lotta bruci la qualità, noi abbiamo più qualità nella tecnica, nella velocità, nell'estro e si perde un po' delle altre caratteristiche. Se porti la gara nelle tue qualità si evidenziano di più, se gli altri sono bravi a portarla dove ci fa meno piacere da un punto di vista fisico, allora è meno facile che si riesca a mettere in evidenza le nostre caratteristiche. Bisogna comandare la partita, ripetevo all'infinito: secondo me dentro la gestione della palla diventavano veramente bravi, quello che si vede spesso anche quest'anno. Sono state fatte giocate in velocità, come non si delinea quello scenario lì si fa più fatica. Molti calciatori hanno più queste caratteristiche.