Conferenza stampa, Sarri: "Un onore giocare il derby, non è una partita normale. Pellegrini? Non scelgo in base agli avversari"

25/09/2021 alle 20:02.
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Alla vigilia del derby, in programma domani alle 18.00 allo stadio Olimpico, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Le sue dichiarazioni:

Come vive il derby, come lo immagina e come la Lazio dovrà giocarlo per ottenere il risultato?
"Con una buona prestazione abbiamo più possibilità di fare risultato. Giochiamo contro una squadra forte, questo ci porta ancora di più con la testa sulla partita. Non è una partita normale, è una delle partite più importante d'Europa. È un onore giocarla".

Immobile ha detto che dopo la sconfitta con il Milan qualcosa è cambiato...
"Penso sia plausibile che la partita di Milano all'interno dello spogliatoio abbia lasciato scorie. È normale perdere le partite, le reazioni devono esserci e la squadra è bella viva, si sta allenando bene ma c'è qualcosa che ci impedisce di esprimerci al 100% e dal punto di vista tecnico. Dobbiamo migliorare in tutto, è un percorso, questo è calcio vero e non è la playstation. A volte i percorsi sono difficili, soprattutto se si cerca di fare un calcio collettivo".

Vede nervosismo nella squadra? Cosa deve e non deve fare domani la Lazio?
"I ragazzi devono anche avere consapevolezza. La Lazio in 5 partite è stata 5 volte sotto e ha fatto 8 punti. Avrà difetti, ma anche pregi. L'anno scorso aveva una media di 8,9 punti in 5 partite e noi ne abbiamo fatto 8...Tutta questa negatività che sento mi sembra eccessiva. I ragazzi devono avere consapevolezza di dover migliorare, ma di avere anche doti".

Senza Pellegrini nella Roma sta studiando qualcosa di diverso? Luis Alberto è stanco?
"Sinceramente non posso fare scelte in relazione alle scelte degli avversari, non è nelle mie caratteristiche, non sono un tattico ma lavoro per strategia. Cercheremo di fare il nostro calcio, andiamo avanti per la nostra strada. Luis Alberto, come succede a molti, a volte può attraversare momenti sottotono. Se c'è un giocatore adatto al mio gioco è proprio lui".

Cosa devono fare di più gli esterni per aiutare Immobile?
"Devono giocare anche più vicino, vogliamo sempre la palla addosso e questo porta ad essere raddoppiati. Devono muoversi senza palla e prendere palla negli spazi. Pedro ha qualcosa in più nell'attacco dell'area di rigore, Felipe Anderson non sempre segue le azioni per attaccare l'area. Ho allenato giocatori forti, uno con le doti di Felipe Anderson l'ho allenato raramente: deve crescere a livello di convinzione dei propri mezzi, è uno spreco di talento. Potrebbe essere un crack a livello internazionale".

Che sensazioni le dà il derby? Mourinho è una motivazione in più?
"Questa è una partita che mi intriga tantissimo, sarebbe veramente grandioso dare una soddisfazione al popolo laziale. Ma i giornalisti sbagliano a pensare che la pressione mediatica corrisponda a quella interna di una persona. Io ho provato la pressione più grande in Serie C. È una partita che muove qualcosa dentro lo stomaco, lo senti che non è una partita normale, ma molto di più. È un piacere giocarla e sarebbe bello giocarla al 110% delle possibilità".

Il derby può essere la svolta a livello di risultati?
"Lo spero, ma guardare le esperienze passate e pensare che si possano ripetere è un errore. Ogni ambiente e ogni squadra hanno certe caratteristiche. Incidono migliaia di aspetti, di cui solo una decina sono sotto il controllo dell'allenatore. Spero che la scintilla scatti stasera e non domani, può essere tardi".

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