Alla vigilia di Roma-Milan, ultima gara del girone d'andata, Rudi Garcia tiene la consueta conferenza stampa pre-gara. Queste le parole del tecnico francese:
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"Totti sarà convocato, già vederlo nel gruppo per una partita dopo 3 mesi e mezzo, anche se non al 100%, è una grande notizia. De Rossi sta bene, l'altra buona notizia è il semaforo verde dei medici per l'utilizzo di Salah che non ha lesione muscolare".
Cosa succede alla squadra nei finali? 9 gol subiti...
"Per me ne ha subiti 8 nell'ultimo quarto d'ora...Ci abbiamo pensato a questa cosa ovviamente, per me non sono mai le stesse cause, questo è un po' più complicato da risolvere, una volta sono errori individuali, che non sono mai dello stesso giocatore, una volta perché ci abbassiamo troppo, un'altra perché forse c'è il fantasma che è già successo in una partita precedente e allora più che dire di andare a fare un gol di più ci abbassiamo un po' troppo, caliamo di aggressività, non andiamo a dare fastidio all'avversario. Ma io credo che basterà un click, una partita in cui saremo avanti sul tabellone e soffrendo riusciremo a resistere, per far andare al passato questa storia".
Poi ci spiega quel gol che manca? Può essere un rischio Salah? Sadiq lo ritiene pronto per farlo giocare nuovamente?
"Quello di Torino. Salah? Se è semaforo verde vuole dire che è pronto. Su Umar, è un giocatore che ho preso perché faceva belle cose in Primavera, tra farle lì e farle in prima squadra c’è un mondo perchè il livello è totalmente differente, ma la sua cosa buona di Sadiq è che riesce a fare in gara quello che vediamo in allenamento e abbiamo visto con Alberto De Rossi. Gioca con entusiasmo, con il piacere di lottare e tutto quello che c’è intorno sembra non faccia presa su di lui. Questa è una grande qualità. La buona notizia è che tutti noi sappiamo ora che Sadiq può darci una mano e forse anche di più”.
Per lei e Mihajlovic è una gara particolare, siete sulla graticola...Sente che può essere una partita decisiva per lei?
“Non m’importa, non ho tempo da perdere con queste domande e non me la faccio questa domanda. Ovviamente direte ancora che dico sempre le stesse cose, che è la partita che arriva che conta ma il calcio è così: ho deciso di avere una comunicazione neutra perché chi vince può 'aprirla', chi non vince deve stare zitto e lottare e soprattutto lavorare ed è quello che faccio con la mia squadra. Domani dobbiamo ritrovare la vittoria, perché è una cosa logica e matematica, non serve parlare di classifica finché non vinciamo. Non l'abbiamo fatto a Verona, dobbiamo iniziare di nuovo una striscia di vittorie contro il Milan. Non c'è altro da fare, poi potremo riparlare di tutto”.
Montella ha detto che la Roma non può vincere lo scudetto perché subisce troppi gol...
"Dipende, se ne facciamo ancora di più, anche prendendo più gol si può essere in alto in classifica. Ovviamente avere una base forte, come abbiamo avuto prima della sosta, è sempre un vantaggio perché ti basta un gol per vincere. Dobbiamo trovare e mantenere un equilibrio di squadra ma se non giochiamo più per attaccare non siamo più la Roma. Dobbiamo continuare a fare dei gol perché così se ne prendiamo meno avremo più chances di vincere".
Il calo degli spettatori all'Olimpico è dovuto alle barriere e alle nuove misure di sicurezza adottate o c'è anche la vostra responsabilità?
"E' così dall'inizio della stagione, lo sappiamo che è complicato, è più difficile ed è un handicap in più giocare così. Il calcio è spettacolo ed è molto triste giocare in uno stadio quasi vuoto, ho visto la capacità dell'Olimpico e devo dire che è mezzo vuoto. Ma è dall'inizio che è così, non da oggi".
Ora come ora la priorità è il sostituto di Iturbe o pensa che serva qualcosina in più in difesa?
"Parliamo con Walter di tutto questo, lui sta lavorando come sempre per il meglio della Roma e per migliorare la squadra. Ne parleremo quando arriverà qualcuno: l'unica cosa sicura è che Manuel è andato e lo sostituiremo. Il resto per me non è la priorità, la priorità è parlare della sfida di domani".