Alla vigilia di Inter-Roma, Rudi Garcia interviene in conferenza stampa per presentare la sfida con i nerazzurri. Queste le parole del tecnico francese:
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Quali sono le condizioni di De Rossi: possibilità di vederlo domani?
"Daniele sta meglio, migliora ogni giorno. Abbiamo l'allenamento di oggi per valutare, ieri era fiducioso. Vediamo oggi"
Di nuovo miglior attacco contro miglior difesa: cambia qualcosa per la Roma?
"E' vero che somiglia un po' alla vigilia della Fiorentina, è una gara di alto livello, anche i numeri confermano questo. Non cambia il nostro atteggiamento, giochiamo sempre per vincere, l'obiettivo è allungare la nostra striscia. Partita esaltante, ci alleniamo ogni giorno per giocare partite così"
Che idea si è fatto del lavoro di Mancini e se pone l'Inter tra le favorite per lo scudetto?
"E' un grande allenatore, ha anche vinto in Inghilterra. Inter favorita per lo scudetto? Non sono bravo in questo gioco, vedremo alla fine della stagione"
Maicon ha fatto una grande partita contro l'Udinese: può reggere due partite ad alto livello a distanza di tre giorni?
"E' migliorato tanto, non solo durante le partite. Maicon è un grande campione e l'ha dimostrato contro l'Udinese, non è un problema giocare 3 giorni dopo, lo sarebbe giocarne tante di fila. La cosa molto più importante è che sappiamo che lui può darci una grande mano, mi è piaciuto tanto il suo lavoro difensivo, non parlo del piano offensivo perché l'abbiamo visto tutti, è la sua forza. Con Maicon così è un "plus" per la squadra"
Per l'Inter è un vantaggio aver giocato un giorno prima?
"Può sembrare un vantaggio ma alla fine hanno giocato in 10 una parte della gara. Noi 2-0 dopo 10' e abbiamo potuto gestire i giocatori sul campo"
Avete +13 di differenza reti, l'Inter +3: sull'1-0 vince l'Inter, su un punteggio più alto la Roma. E' d'accordo?
"Sì, i numeri dicono così, loro sono ben organizzati. Prendono pochi gol, sono forti fisicamente, gli basta fare un gol per trasformarlo nei 3 punti ed è per questo che sono a 21 punti"
In Francia esiste una cosa simile come il rapporto tra Roma, la capitale, e Milano, che si sente capitale morale ed economica?
"No, Parigi è sopra a tutti e sono tutti contro Parigi in Francia. A volte in modo carino, a volte in modo più importante. E' vero che Milano è una delle potenze economiche ma noi ci occupiamo solo di calcio, vogliamo portare in alto i colori della Roma e di Roma perché sappiamo tutti il prestigio di questa città. Se nel nostro piccolo potremo sfruttare questa cosa e dare ancora più luce ad una città che non ne ha bisogno, saremo contenti"
Oggi Dzeko dice: "Per la corsa al titolo il Napoli gioca molto bene e l'Inter ha una rosa più ampia". E' così?
"Non lo so, non so rispondere. Sono due buone squadre, non dimentichiamo le altre che sono in alto in classifica, nemmeno la Juventus campione d'Italia. Sono tante buone squadre, non è che il campionato si è ridotto al Napoli e all'Inter, ma saranno in molte a lottare in alto e ciò rende questo campionato molto attraente"
Come tutti i bomber, Dzeko ha voglia di gol. Ha pensato a qualche soluzione tattica o un piano b per mandarlo in rete? Come sta Castan, ha stupito molto il fatto di vedere Gyomber al suo posto...
"Norbert è uno che si allena molto bene e se lo merita di poter giocare in questa squadra, ci ha dato una mano in ruoli differenti e stavolta al suo posto di centrale di difesa. E' stato così anche perché Castan alla vigilia si è fermato per un problema muscolare, è stata solo una precauzione, era la partita ideale per dargli tempo di gioco, ma rischiarlo non aveva senso. Su Edin, ovviamente mi piace quello che ha detto: conferma a parole quello che mostra sul campo, di solito è il contrario. E' molto utile alla squadra e poi con un gioco che ti porta ad avere tanti gol, tanti cross, arriverà il suo momento per un grande campione come lui quando sarà al 100% sul piano fisico. Davanti abbiamo tante soluzioni e alcune forse per lui sono profili più adatti per un certo tipo di partita, ad esempio passare sulle fasce e portare molti cross, poi dopo ci sono altri che sanno fare tutto, come Gervinho o Salah che possono fare assist. Dzeko sarà spesso al posto giusto e al momento giusto davanti alla porta"
In questo campionato si segna molto: basteranno gli 80 gol che disse Allegri per vincere?
"Non lo so, c'è sempre la storia dell'equilibrio: fare gol è molto importante ma a volte anche non subirne può essere utile. Mi piace che la Serie A ora sia un campionato dove si segna molto di più, abbiamo parlato molto del nostro catenaccio a Firenze, è la cultura di questo paese così tattica ma è piacevole per chi guarda vedere una squadra d'attacco"
Che Inter si aspetta dal punto di vista tattico?
"Non lo so, hanno usato anche differenti moduli di gioco. Non c'è Felipe Melo ma hanno soluzioni a centrocampo, davanti hanno grandi alternative. Hanno singoli di alto livello, non mi aspetto niente, l'abbiamo studiata, sappiamo cosa possono fare ma è una squadra che può sia aspettare che fare un pressing alto. Noi dobbiamo essere pronti a tutto e soprattutto dobbiamo essere in grado di fare la nostra partita. Sul piano psicologico questa striscia di vittorie ci mette bene ma sappiamo che ci sarà da pensare solo a questa gara, dobbiamo dare tutto, se dobbiamo finire tutti stanchi o stanchissimi non fa niente, poi penseremo alla Champions, ma non prima"
Sembra cambiato il suo modo di gestire la rosa. Col Sassuolo 6 titolari fuori, con l'Udinese appena 2. Si è reso conto che il turnover va gestito diversamente?
"Penso che la partita di Maicon contro l'Udinese è stata possibile perché ha giocato contro Sassuolo e Carpi e ovviamente quando non si vince si parla di turnover esagerato. I non titolari di oggi possono diventare i titolari di domani. Chi gioca ha bisogno di meno attenzioniper essere pronti devono allenarsi bene, cosa che fanno spesso, e poi si fanno trovare pronti quando giocano"