Conferenza stampa, Stramaccioni: «Non faremo regali alla Roma. Di Natale resta in dubbio»

16/05/2015 alle 18:32.
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"Domenica incontriamo una delle squadre che avrà più motivazioni: si giocano la . In più in questa settimana sono stati in ritiro, avranno le motivazioni al massimo. Ma noi non intendiamo regalare nulla, c'è grande grinta, grande voglia". Cosi Andrea Stramaccioni, allenatore dell'Udinese, ha parlato in conferenza stampa del match di domani che vedrà opposti i friulani alla Roma. "Gli ultimi 25 minuti con la Samp ci sono stati di lezione. Fino all'1-0 l'Udinese era viva. Dopo il 2-0 l'Udinese ha mollato, sbagliando. E' una cosa mentale - prosegue il tecnico bianconero -. Abbiamo fatto una settimana buona sotto il profilo dell'agonismo, vogliamo fare la nostra partita all'Olimpico. E' normale, squadre che hanno motivazioni enormi le mettono in campo, lo dobbiamo fare anche noi. Non vogliamo fare le vittime e nemmeno far regali alla Roma".

"Credo che non possa essere una partita in cui fare tanti esperimenti, ma qualche giovane sarà in campo, nel senso di qualcuno che non è sempre titolare - prosegue Stramaccioni a proposito della formazione che schiererà domani - Ma proporrò l'ossatura di sempre, l'Udinese migliore. I giovani che manderò in campo? Non ho mai mandato allo sbaraglio un giocatore della Primavera. Perica, Aguirre e Hallberg sono della prima squadra, lo erano anche prima di venire qui. Quando parlo di giovani mi riferisco alla carta d'identità. I giovani che prenderò in considerazione di mandare in campo sono Perica e Aguirre, quelli che con la società abbiamo reputato che sono in grado di giocare adesso. Gli altri che si allenano con la prima squadra fanno parte del progetto di interazione con il settore giovanile.

"E' un dato di fatto che quando ci si sente di aver fatto qualcosa di buono non si è dato seguito con i fatti - spiega Stramaccioni a proposito dell'altalenante andamento in campionato -. Abbiamo tre gare per invertire la rotta. Ho insistito molto sull'aspetto dell'agonismo. La cosa che mi fa più arrabbiare che ogni volta dopo due o tre prestazioni positive si fallisce. E' una cosa su cui lavorare, l'aspetto più importante. Già domani possiamo dare una risposta. Domizzi oppure Heurtaux in difesa? Mi riservo di decidere, ho provato tutte le soluzioni. Tutto possono far bene, sarà una scelta tecnica".

Il tecnico fa poi chiarezza sulle condizioni di Totò Di Natale: "Ha un problemino all'adduttore che non gi ha permesso di allenarsi con la squadra. Lui vuole esserci: se sarà convocato vuol dire che sarà in grado di giocare, altrimenti rimane a Udine a prepararsi per il Sassuolo. Con Hallberg il centrocampo è stato diverso domenica scorsa, ma non è stata una bocciatura, è sempre un discorso di squadra".

Stramaccioni tocca anche l'aspetto dei pochi tiri in porta: "E' un aspetto da migliorare e ci stiamo lavorando tanto. Credo sia più un problema di scelta che di esecuzione tecnica. Sia Guilherme che Badu hanno le potenzialità di calciare da fuori, devono convincersi di poterlo fare. I nostri centrocampisti devono trovare più coraggio, qualche gol dalla mediana ci è mancato. Per loro sarebbe più facile fare gol dalla distanza". Per il futuro, si parla di un possibile ritorno di Verre, ma Stramaccioni glissa: "Non è giusto parlare di mercato adesso, stiamo ancora giocando. E' uno dei tanti che monitoriamo, può rappresentare un prospetto importante. E' interessante, è italiano e sono contento della stagione che sta facendo".