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Cagliari, Salerno (ds): "La Roma non poteva vincerle tutte ma cambia poco, merita il primato. E sarà anche arrabbiata lunedì"

16/11/2013 alle 11:12.

TRS - Il direttore sportivo del Cagliari Nicola Salerno è stato intervistato dall'emittente radiofonica romana. Queste le sue parole: “Un direttore sportivo quando non c'è campionato approfitta per guardare calcio in giro per il mondo, spesso mi concentro sulle giovanili croate, ho seguito l'Under 21, in passato anche Jedvaj, che mi ha ben



Per il mercato di gennaio varrà la stessa politica di sempre del Cagliari. Noi possiamo prendere in esame l'eventuale cessione di un nostro calciatore soltanto se abbiamo la certezza che tecnicamente il livello non si abbassi fino a farci rischiare di perdere la Serie A, il che significherebbe rimetterci per prestigio ed economicamente, perché retrocedere significa perdere molti più soldi di quanti se ne incassano cedendo giocatori come Agazzi, Astori e . Quest'ultimo è stato in estate cercato dalla Roma, la conferma me la diede il suo agente, poi il club giallorosso decise di puntare su . Cosa faremo a gennaio? Mai dire mai, ma ripeto che per cedere non dobbiamo rimetterci, tecnicamente ed economicamente, quindi i nostri gioielli salvo sorprese rimarrano felicemente a Cagliari.


E' chiaro che la Roma anche per la legge dei grandi numeri non potesse vincerle tutte. Per noi affrontare la squadra di prima o dopo un pareggio cambia poco perché è la squadra insieme alla che ha fatto meglio e che sta meritando il primato in classifica, ma diciamo che dopo aver pareggiato, e soprattutto aver pareggiato nel recupero, sarà pure una squadra arrabbiata.


Stadio? Per ora stiamo a Cagliari, al momento il problema è stato parzialmente risolto, attendiamo col presidente per capire quale sarà la soluzione definitiva”.

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