Juventus: accettato il patteggiamento per la manovra stipendi. Nessuna penalizzazione, multa di 700mila euro

30/05/2023 alle 14:30.
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E' iniziata la discussione sul secondo filone sportivo legato all'inchiesta Prisma della procura di Torino, quello che lo scorso 19 maggio aveva portato il procuratore federale, Giuseppe Chinè, a deferire la davanti alla sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale per la doppia manovra stipendi riguardante le stagioni 2019/20 e 2020/21, il filone agenti e i rapporti di partnership con altri club.

Tra le ipotesi quella di una forte ammenda per la società bianconera o una penalizzazione di pochi punti - con il patteggiamento la pena è dimezzata di un terzo - che permetterebbe alla di disputare almeno la Conference League, salvo sanzioni della Uefa che potrebbe comunque escluderla dalle competizioni sportive per una stagione.

14:30 - Ecco la nota ufficiale della : " S.p.A. (“” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”.

Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”).

La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie)".

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13.45 - Con l'accordo con la Procura federale per il filone giudiziario sulla manovra stipendi la rinuncia ad ulteriori ricorsi per la penalizzazione di 10 punti per le plusvalenze. La classifica di questo campionato è quindi ormai ufficiale. La dovrà pagare un'ammenda di 718.000 euro. A titolo personale l'ex presidente bianconero Andrea Agnelli ha scelto di non patteggiare e quindi andrà a processo.

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