Il nuovo stadio della A.S. Roma accoglierà 60.000 spettatori che arriveranno con 30.000 mezzi privati e 60 pullman. Solo 21.000 di questi si dichiarano oggi disponibili ad utilizzare il trasporto pubblico locale. Per presentare il progetto di mobilità del nuovo stadio si è svolto oggi presso l'Automobile club d'Italia il convegno 'Il nuovo stadio della A.S. Roma: accessibilità e impatto sulla mobilità della Capitale', organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e dall'Associazione Italiana Ingegneria del Traffico e dei Trasporti, in collaborazione con l'Aci. "L'obiettivo comune è quello di convincere 1 spettatore su 2 a scegliere il mezzo pubblico, soprattutto le linee ferroviarie, per arrivare allo stadio - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia- e per questo Aci propone il potenziamento della linea Roma-Lido, riqualificandola come metropolitana in prolungamento dell'attuale linea B". "E' necessario utilizzare una metodologia che porti a una pianificazione integrata tra mobilità e urbanistica - ha sottolineato Carla Cappiello, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Roma - in grado di esprimere capacità progettuale a favore dei servizi per la cittadinanza, non soltanto in occasione degli eventi sportivi".
"L'incontro odierno favorisce il dibattito aperto a tutti i livelli - ha affermato Enrico Pagliari, presidente dell'Aiit Lazio- anche per un efficace coordinamento degli interventi di Regione, Comune e sistema dei trasporti". Come evidenziato dall'ing. Francesco Filippi, responsabile del Progetto Mobilità del nuovo stadio della A.S. Roma, "l'area di Tor di Valle è una buona soluzione perché già ben servita da infrastrutture ferroviarie e stradali, che con miglioramenti oculati possono supportare efficacemente la domanda di mobilità dei tifosi". La creazione di un sistema di servizi di intrattenimento complementari agli appuntamenti sportivi produrrà benefici economici e sociali per il territorio, permettendo anche un più ordinato deflusso degli spettatori e maggiori standard di sicurezza.
(adnkronos)