Violenza stadi, +68% di feriti nella stagione passata. Aumentati i costi, i provvedimenti di Daspo e le denunce

18/08/2014 alle 23:09.
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 Numero di feriti che cresce del 68% rispetto alla stagione scorsa, 3,5 milioni di euro in più di costi per la sicurezza, oltre 5mila persone sottoposte a Daspo, +26% di denunciati: sono gli ultimi dati del Viminale sulla violenza nel calcio, a due settimane dall'inizio del campionato. Tutti gli indicatori, ad eccezione di quello sugli arresti, sono in crescita: nel campionato scorso sono stati impegnati complessivamente 185.686 uomini e donne delle forze di polizia, il 14.57% in più rispetto alla stagione 2012/13, e 30.743 steward, vale a dire l'1,55% in più.

Lievitati anche i costi per la sicurezza: dai 21 milioni e 329mila euro si è passati a 24 milioni e 771mila euro, cioè il 16% in più. Il dato più allarmante è però quello che riguarda i feriti: il numero complessivo è salito da 184 a 310, con un aumento del 68,48%; tra le forze dell'ordine l'aumento è del 56,10% (da 82 a 128) mentre tra i civili è del 78% (da 102 a 182).

Salgono anche le denunce, passate dalle 1.195 del 2012/13 alle 1.515 della stagione scorsa (+26,78%) ma non gli arresti, che da 175 scendono a 160 (-8,57%). Quanto ai Daspo, sono 5.040 quelli attivi - di cui 4.759 per il calcio - con un aumento del 5,57% rispetto al 2012/13 quando erano 4.774. Nell'ultima stagione ne sono stati emessi più della metà del totale, 2.256, mentre in quella precedente furono 1.584 (+42,42%).

(ansa)

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