Fiorentina, Pradè: "Garcia ha rivitalizzato il gruppo. Totti? Il collettivo saprà andare avanti. De Rossi? Campione ansioso e sensibile"

22/10/2013 alle 11:37.

TRS - Daniele Pradè, Direttore sportivo della Fiorentina, intervenendo ai microfoni dell'emittente radiofonica romana, ha dichiarato: “Le vittorie danno energia, quattro gol in rimonta alla Juventus, una vittoria del genere mancava da tanti anni, e c'è una sintonia totale tra ambiente, società, tifoseria, giocatori, allenatore. Si è

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TRS - Daniele Pradè, Direttore sportivo della , intervenendo ai microfoni dell'emittente radiofonica romana, ha dichiarato: “Le vittorie danno energia, quattro gol in rimonta alla , una vittoria del genere mancava da tanti anni, e c'è una sintonia totale tra ambiente, società, tifoseria, giocatori, allenatore. Si è consapevoli di ciò che stiamo costruendo, per questo non siamo sorpresi. Finora anche quando avevamo perso punti avevamo giocato da , chiaro che perdere Mario Gomez significa perdere tanto, lo abbiamo scelto anche per avere alternative di gioco, non snaturandoci, perché continuiamo a puntare sul possesso palla. Ma siamo bravi anche a sopperire alle assenze, tenendo conto che si erano fermati Giuseppe Rossi stesso e Cuadrado, e che è ai box Ilicic. Ma la c'è, domenica lo abbiamo di nuovo dimostrato, ma non ci eravamo mai persi.

 
Giuseppe Rossi in questo momento è al cinquanta-sessanta percento. Sono un Direttore sportivo anomalo, perché vivo lo spogliatoio, sto a contatto coi giocatori, e posso dire che di Giuseppe Rossi i più grandi calciatori hanno sempre avuto rispetto, anche e . E' un grande campione, non una sorpresa, può fare ancora di più. Sapevamo di aver fatto la scelta giusta.


Non avevo dubbi sul ritorno a grandi livelli di . E i meriti principali sono di , allenatore che ha curato e rimotivato un gruppo ferito, reduce da due anni traumatici. ha rivitalizzato il gruppo, ha dato fiducia prima agli uomini e poi ai giocatori, ha stabilito regole che vengono seguite, è lui a farsi seguire, e la Roma può sicuramente competere per lo scudetto fino al termine della stagione. Anche fronteggiando gli infortuni. Ha perso , non devo spiegare io quanto Francesco sia grande. Ma con il collettivo si può andare avanti, perché la Roma ha un impianto di gioco, come noi, che dobbiamo fare ancora a meno di Mario Gomez. Tornando a , stiamo parlando di un grande campione e di un ragazzo sensibile e ansioso, sentirsi circondato da fiducia e affetto lo carica, lo fa rendere al meglio”.