Un'ora di confronto con gli inquirenti per fare ulteriore luce sulla presunta combine di Lecce-Lazio. È durato tanto l'interrogatorio nella Procura federale del calciatore leccese Stefano Ferrario, già ascoltato dal pool del procuratore, Stefano Palazzi, lo s
Ferrario, il 22 marzo scorso, fece mettere a verbale: «In un'occasione ho avuto sentore dell'esistenza di un sistema che si attivava per combinare partite fece mettere a verbale -. Il mio amico Alessandro Zamperini, due giorni prima di Lecce-Lazio, soggiornando a Lecce, nell'Hotel Tiziano lo stesso dove alloggiava la nostra squadra in ritiro, non ricordo se in quell'occasione il Lecce si radunò per il ritiro pre-partita, mi chiamò per un aperitivo e in quell'occasione mi disse che c'erano degli amici che volevano mettere dei soldi sulla partita; io, comprendendo immediatamente le intenzioni, interruppi subito il discorso, dicendo che non m'interessavano queste proposte».
A Ferrario è stato chiesto di confermare la sua deposizione, in vista anche delle audizioni dei calciatori della Lazio Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, del massaggiatore dei biancocelesti Massimo Romano Papola, in programma la prossima settimana. L'obiettivo della Procura è di chiudere presto questa parte del Calcioscommesse relativa al filone d'inchiesta cremonese, nel quale sarebbero coinvolti, per responsabilità oggettiva dei tesserati, club come Lazio e Genoa. L'eventuale processo non dovrebbe svolgersi prima del 2013.